Zuccari Enrica di Ugo Cesare e Felicori Giuseppina, nata il 12 agosto 1896 a Molinella (Bologna). Sarta. Il 25 aprile 1925, a Bologna, sposa l'avvocato Libero Battistelli, conosciuto nel 1921, di cui condivide gli ideali politici. Due anni dopo il matrimonio, il 15 aprile 1927, è costretta ad emigrare clandestinamente col marito. Raggiunto il Brasile, si stabiliscono a Rio de Janeiro. In questa nazione stabiliscono contatti con l'antifascismo locale e con gli italiani che nell'esilio si organizzano contro Mussolini. Poco prima della rivolta militare in Spagna, decide di intraprendere con il marito un viaggio in Europa imbarcandosi per risparmiare su piroscafo da carico inglese, il “Delambre”. Appresa la situazione di guerra in Spagna il marito Libero Battistelli decide di arruolarsi come volontario e durante il viaggio scrive il suo testamento. La coppia raggiunge la Spagna e si stabilisce a Barcellona. Il marito sia arruola nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli, aggregata alla Colonna “Ascaso” della CNT e gli viene affidato il comando di una batteria di artiglieria. Prende parte ai combattimenti di Monte Pelato, Tardienta ed Almudevar. Passato alla Brigata Garibaldi viene ferito gravemente a Huesca il 16 giugno 1937 nel settore di Chimillas-Alerre mentre guida un assalto. Ricevuta la notizia del ferimento del marito la Zuccari riesce a raggiungerlo attraverso molte peripezie all’ospedale di Lèrida e ad assisterlo fino alla morte avvenuta in ospedale a Barcellona il 22 giugno 1937. Dopo alcuni giorni Enrica Zuccari lascia la Spagna rientrando a Rio de Janeiro. A metà degli anni ’70 risulta ancora in vita.