Baschiera Eugenio, nato il 12 luglio 1897 a Rijeka/Fiume (Croazia). Marittimo, comunista. Arruolato nell'esercito austro-ungarico nella prima guerra mondiale nell'esercito austriaco, è mandato sul fronte russo dove viene fatto prigioniero. Scoppiata la rivoluzione d'Ottobre aderisce alla causa sovietica. arruolandosi nella Armata Rossa durante la guerra civile in Russia. Poi si stabilisce ad Odessa. quando rientra a Fiume, nel giugno 1926, viene arrestato. Liberato e privo di mezzi di sussistenza, non potendo rientrare in Unione Sovietica dove ha famiglia, il primo agosto 1928 su imbarca per l'Argentina stabilendosi a Buenos Aires. Lì lavora come cuoco imbarcato sulle navi che fanno spola con l'Europa. Nel 1930 si trasferisce clandestinamente in Francia da dove viene espulso nel 1932. Si porta in Algeria ad Orano da cui viene di nuovo espulso e rientra clandestinamente in Francia a Marsiglia. dopo una nuova espulsione ed un anno di carcere, parte volontario per combattere a favore della Repubblica spagnola. Combatte nel 3. battaglione della Brigata Garibaldi poi fa parte della batteria Gramsci nel 4. Gruppo di Artiglieria Internazionale, in seno alla 45. Divisione. Dopo il ritiro dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, dal fronte del Levante è avviato al campo di smobilitazione di Puebla Larga (Valencia). Da qui raggiunge per nave gli altri volontari italiani che si trovano nel campo di Torellò in Catalogna. Uscito dalla Spagna raggiunge Tunisi in Algeria, ma qui viene arrestato nel 1940 e consegnato alla polizia italiana di Tripoli. Internato nel campo di Buerat el Ksun, viene tradotto in Italia il 29 novembre 1941, dove viene internato a Monteforte Irpino. dove rimane presumibilmente fino all'8 settembre. Poi se ne perdono le tracce.