Soragna Aldo Pietro Stefano di Angelo e Sala Maria Numidia, nato a Torino il 16 luglio del 1906, antifascista. Di professione barbiere (nell’emigrazione sarà anche bracciante e meccanico). Vive con la famiglia in Via Borgaro, nella periferia nord-ovest della città, ai margini delle Ferriere FIAT. All’età di diciotto anni, nel 1924, espatria clandestinamente in Francia: considerato disertore viene condannato in contumacia ad un anno di carcere. Vive per qualche tempo a Nizza (Alpes Maritimes – Côte d’Azur) ed in altre località della Provenza. A causa della precarietà della sua vita di clandestino, privo di documenti, ed a rischio di espulsione non appena fermato per un banale controllo, a marzo del 1926 si arruola nella Legione Straniera. La ferma è di 5 anni, nei territori coloniali in Africa, poi rinnovata per altri 5 anni. A giugno del 1932 a causa di una ferita (e di un’invalidità riconosciutagli del 60%) viene congedato con diritto alla pensione. Dal marzo del 1933 vive a Parigi. È attivo nel Soccorso Rosso Internazionale e forse anche nel Partito comunista francese nei gruppi di lingua italiana. È probabilmente per questi motivi che nel luglio dello stesso anno viene fermato, detenuto per alcuni giorni ed infine raggiunto da un decreto di espulsione dalla Francia. Il 28 giugno del 1934 é arrestato al valico confinario di Bardonecchia, in Alta Valle di Susa, mentre tenta di rientrare in Italia. Detenuto per poco più di un mese, il 10 settembre viene sottoposto al vincolo dell’ammonizione, ma deve ancora scontare l’anno di carcere comminatogli per diserzione. Rimesso in libertà nel settembre del 1935, non appena possibile torna a espatriare clandestinamente in Francia: il 1. ottobre del 1936 infatti è segnalato a Nizza, ma è di nuovo sul piede di partenza. Parte volontario per la Spagna repubblicana a dicembre del 1936 e si arruola in una Compagnia italiana in via di formazione, di circa 120 volontari, in esubero rispetto ai rimpiazzi destinati al Battaglione italiano Garibaldi. Si tratta del Battaglione Dimitrov della 15. Brigata Internazionale Abraham Lincoln comandata dall’ex tenente degli Alpini torinese Carlo Penchienati che sarà in seguito sospettato di essere un fascista infiltrato. Promosso vice-comandante della 3. Sezione, combatte nella battaglia del Jarama e a fine aprile del 1937, con i pochi superstiti della Compagnia, confluisce nella 12. Brigata Internazionale Garibaldi, 3 Battaglione. Dopo aver probabilmente combattuto sul fronte di Huesca (Aragon) a metà giugno del 1937, un mese dopo partecipa con la Brigata alla battaglia di Brunete (o del Guadarrama). Un documento dell’Ospedale n.1 delle Brigate Internazionali dice che Soragna Aldo (probabilmente ferito nel corso della battaglia di Brunete) è morto all’ospedale di Mahora il 16 luglio del 1937 a causa della gravità delle ferite riportate. Viene seppellito al cimitero di Albacete nella fossa comune, fila 28, numero 22A.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 4, fascicolo 16), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 4871, fascicolo 118660), Archivio di Stato Civile – Comune di Torino, Archivio Istituto Storico Regionale Parri– Bologna