Sirca Fortunato di Carlo e Zigon Luigia, nato l'11 settembre 1905 a Trieste. Elettricista, comunista. Emigrato in Francia nel 1930, si stabilisce a Marsiglia dove abita al 2 di rue Vivaux. Sposato con due figli. Lavoratore portuale a Marsiglia, si iscrive al Partito Comunista nel 1934 e contribuisce a estromettere i “sabianisti” dalla direzione del sindacato unitario. Attivo durante le lotte sindacali del 1935, alla fine dell'anno è nominato membro dell'esecutivo del sindacato riunificato. dei portuali della CGT di Marsiglia (Bouches-du-Rhône) alla fine del 1935, e successivamente diviene delegato del sindacato dipartimentale. Nel gennaio 1938 parte per la Spagna e si arruola nella brigata Garibaldi, 4. battaglione, 2. compagnia. Combatte a Caspe e successivamente sul fronte dell'Ebro come soldato mitragliere e segretario di Partito di Compagnia. Riceve un buon giudizio del comportamento al fronte, quando dopo la distruzione della sua mitragliatrice torna in prima linea per organizzare la difesa. Ferito con parziale amputazione della mano destra il 12 settembre 1938 durante i combattimenti alla Sierra de Caballs, è ricoverato in ospedale a Barcellona. Lascia la Spagna il 9 febbraio 1939 con i resti delle Brigate Internazionali. Inserito in Italia nel 1938 nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento di arresto. Naturalizzato francese, nel 1940-1941 partecipa alla ricostituzione del Partito Comunista clandestino sotto la guida di Raymond Latarget e si unisce alla Resistenza. Il 13 novembre 1941 viene condannato in contumacia dal tribunale militare della XV regione ai lavori forzati a vita, mentre la moglie Antoinette, nata Jovane nel 1900 a Marsiglia, viene assolta. E' arrestato nell'aprile del 1942. Processato a Fort Saint-Nicolas, minaccia di licenziare il suo avvocato se, come intendeva fare, quest'ultimo avesse sostenuto che il suo cliente non era a conoscenza del suo coinvolgimento politico. Condannato il 13 maggio 1942 a 20 anni di lavori forzati. Evade con altri 26 prigionieri politici dalla prigione di Le Puy-en-Velay (Haute-Loire) il 25 aprile 1943, Sirca è nominato Commissario Technico Régionale (CTR) per la regione di Allier dal 5 maggio al 9 settembre 1943. Viene quindi coinvolto nella pianificazione del furto del miliardo della Banque de France nel febbraio 1944 a Clermont-Ferrand. Secondo Pierre Girardot, leader del PCF per il Puy-de-Dôme tra il 1943 e il luglio 1944, Sirca - che lui chiamava Sirka - è Commissario Tecnico Regionale nella primavera del 1944 nel Puy-de-Dôme. Il suo nome compare nell'elenco nominale dei membri della sede dipartimentale dell'FTP di Allier per il periodo dal 15 maggio 1943 al 18 maggio 1944. Arrestato dai nazisti una seconda volta il 18 maggio 1944, è deportato il 2 luglio 1944 a Dachau matricola 76233. Liberato l’8 maggio 1945 a Kempten dove lavorava presso la ditta F. Sache. Dopo la guerra si stabilisce definitivamente a Marsiglia. E' uno dei tre FTP elencati nell'elenco dei dirigenti regionali FFI del dopoguerra per l'approvazione delle unità di combattimento nel dipartimento. In quel periodo abita al numero 5 di place Lyautey a Marsiglia. Ripresa la sua posizione nel sindacato dei portuali, il suo ruolo durante lo sciopero del 1950 gli vale un altro arresto, il 21 marzo. Nel 1960, come membro del triumvirato a capo del sindacato dei portuali, accetta il titolo formale di segretario. Entra nel comitato esecutivo della Fédération des Ports et Docks. Lo lascia nel 1962, per poi tornare nel 1964 e lasciarlo definitivamente nel 1966. E’ fu uno dei primi sindacalisti nominati nel 1972 nel nuovo ufficio istituito per il bacino occidentale (Fos/Mer) del porto autonomo di Marsiglia. All'epoca Sirca ha 67 anni e rimane in carica fino al 1974.Risulta membro dell’Associazione Deportati e Resistenti francesi. Muore a Marsiglia il 12 aprile 1990.