Sculati Oliviero di Giuseppe e Bottinelli Maria, nato a Vietri sul Mare (Salerno) il 19 marzo 1910, vetraio, si trasferisce giovanissimo prima a Taino (Varese) e poi a Castelletto Ticino (Novara) dove entra in contatto con il movimento comunista (1930) di cui è fiduciario sino al 1933. Il 3 maggio dello stesso anno espatria in Francia, lavorando per l’organizzazione giovanile del partito. Traferitosi in Unione Sovietica nel 1934, da dove si porta in Spagna dopo tre anni di permanenza. Il 19 febbraio 1937 è inquadrato nella Compagnia Italiana del battaglione Dombrowski nella XV Brigata Internazionale. Combatte sul fronte di Brunete dove rimane ferito. Dopo un periodo di ricovero in ospedale passa a comandare la 3. sezione fucilieri del 2. battaglione della brigata Garibaldi. E’ poi istruttore militare, promosso tenente, ad Albacete e a Quintanar de la Repubblica. Raggiunge infine la brigata Garibaldi con la quale combatté in Extremadura, a Caspe e sull’Ebro. Il 28 agosto 1938 risulta entrato come detenuto per motivi sconosciuti nel castello di Castelldefells (Barcellona), adibito a prigione delle Brigate Internazionali e vi rimane almeno fino al 12 settembre 1938. Dopo il ritiro dei volontari internazionali deciso dal governo repubblicano, lascia la Spagna nel febbraio 1939 e viene internato nei campi di St. Cyprien, Gurs e Vernet. E’ incluso in un elenco del 25 gennaio 1941. di persone che desiderano rientrare in Italia per effetto dell’armistizio con la Francia, Estradato in Italia il 10 agosto 1941 e arrestato alla frontiera, viene deferito alla Commissione Provinciale che il 30 settembre 1941 lo assegna al confine per 5 anni a Ventotene. Liberato il 23 agosto 1943 alla caduta del fascismo, torna a Castelletto Ticino (Novara), dove muore in data imprecisata.