Premoli Natale, nato a Milano il 16 febbraio 1906. Meccanico, comunista. Di genitori operai a 9 anni rimane orfano e viene allevato col fratello minore Alfredo da una zia giovanissima. A 12 anni inizia a lavorare in officina e frequenta le scuole serali. Nel 1924 entra nella Gioventù Comunista (come poi il fratello Alfredo). Nel giugno 1924 è fermato per la prima volta per diffusione di stampa comunista. Il 29 marzo 1925 dal tram per Abbiategrasso lancia lungo il percorso copie del foglio clandestino “La Verità” ma un gruppo di fascisti lo consegna ai carabinieri ed è condannato a 9 mesi e 26 giorni di reclusione nel luglio 1925, con la concessione della condizionale per la sua giovane età. Nel settembre dello stesso anno è arrestato in una riunione con altri compagni e rimane in prigione a San Vittore per 5 mesi. L’anno successivo viene chiamato alle armi e assegnato ad Arezzo, ma per propaganda comunista fra i coscritti a settembre è inviato alla compagnia di disciplina di Ponza, dove rimane fino alla fine della ferma nel febbraio 1927. La sua compagna Anita Pusterla, anche lei comunista, è arrestata nel 1926 e condannata per la sua attività politica dal Tribunale Speciale. I due si scambiano numerose lettere compatibilmente alle limitazioni della censura e Premoli riesce anche a farle pervenire del denaro tramite il Soccorso Rosso Internazionale. Per decisione del Partito all’inizio del 1928, viene inviato prima a Vienna e poi in Francia, dove riprende la sua attività nel Partito Comunista clandestino come responsabile del lavoro fra i giovani. Lo stesso anno si reca a Mosca come delegato al Congresso Internazionale della Gioventù Comunista. Al ritorno in Francia è colpito da decreto di espulsione ed è arrestato a Basilea nel 1929. Inviato in Italia in occasione del “plebiscito” del 1929, diffonde manifestini e stampa clandestina e prepara una manifestazione di disoccupati a Torino per l’8 marzo 1930 ma la polizia, messa sull’avviso, lo arresta. Deferito al Tribunale Speciale, il 25 giugno 1930 è condannato per ricostituzione del PCd’I e propaganda comunista a 9 anni di reclusione, che sconta tra Perugia, S. Gimignano e Civitavecchia. Nel 1932 sposa Anita Pusterla nel carcere di Trani, dove lei è stata trasferita per motivi di salute. Viene amnistiato insieme alla moglie il 5 novembre 1932 per l’amnistia del decennale della marcia su Roma. Tornato a casa espatria clandestinamente con la moglie traversando il confine con la Svizzera il 26 dicembre 1932. Il mese successivo è già in Francia e riprende l’attività politica, spostandosi anche in Belgio. Nel maggio 1933 torna a Mosca per frequentare la scuola leninista con il nome di Mario Karlovic Paoletti. La moglie lo raggiunge il mese successivo. Premoli abbandona presto gli studi per le cattive condizioni di salute e inizia a lavorare nella fabbrica di cuscinetti a sfere Kaganovic di Mosca come dirigente del reparto contatori di precisione, mentre la moglie lavora a Radio Mosca. Il 21 agosto 1934 nasce la loro figlia Ninel. Allo scoppio della guerra civile, nell'ottobre 1936 si porta in Spagna arruolandosi nel battaglione Garibaldi dove è commissario politico. Ferito in combattimento sul fronte di Madrid nel novembre 1936, viene riportato in Urss, dove assume il nuovo nome di “Mario Paoletti” e ottiene la cittadinanza sovietica. E’ arrestato il 14 febbraio 1938, nel quadro delle repressioni staliniane. Processato per sabotaggio ed attività controrivoluzionaria spionistica, è condannato a 8 anni di lager. Il 4 luglio 1938 è inviato al Severo-Vostocnyj lager, poi all’ Usr’vymskij lager nella repubblica dei Comi. La moglie Margherita Clerici scrive nel giugno del 1938 a Stalin ed al Commissario del popolo agli Affari Interni Lavrentij Berija, per chiedere clemenza. Sempre la moglie presenta un ulteriore ricorso alla condanna nel il 22 giugno 1940. Solo in seguito saprà che il marito è morto di tifo il 24 novembre 1938 in Siberia nel gulag di Ustvymskij. Dopo la fine della II guerra mondiale, la moglie rientra in Italia con la figlia ormai quattordicenne e diviene funzionaria del Partito Comunista Italiano, morendo a Como nel 1977. Premoli viene riabilitato il 14 luglio 1956.

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni tratte dal documentario di Giovanni Taurasi prodotto dall\\\'Istituto Storico di Modena : Storia delle prigioni. Nel segno di Ninel https://www.youtube.com/watch?v=zxlNFeZ5dys e con informazioni fornite da Giovanni Artero