Porcheri Giuseppe di Vincenzo di Basclu Elena, nato il 12 gennaio 1897 a Nuoro. Operaio tagliapietre, comunista. Partecipa alla prima guerra mondiale. Emigra in Francia clandestinamente nell’ottobre 1921, stabilendosi a Six-Fours-les-Plages (Var) In Francia manifesta idee antifasciste e viene iscritto dalla polizia italiana in Rubrica di Frontiera e nel Bollettino delle Ricerche. Iscritto al Partito Comunista dal 1935. Allo scoppio della guerra civile, il 27 ottobre 1936 giunge in Spagna a Valencia. Inizialmente viene assegnato ad eseguire lavori militari nei dintorni di Madrid, poi è arruolato come fuciliere nel battaglione Garibaldi, 4. Compagnia, con la quale combatte a Cerro de los Angeles e Casa de Campo, sul fronte di Madrid. Ferito il 21 novembre 1936 alla coscia destra, rimane ricoverato in vari ospedali fino al settembre 1937. Rimasto invalido deve rientrare in Francia il 27 settembre 1937, stabilendosi a La Seyne in Provenza, dove prosegue l’attività antifascista. Risulta iscritto alla sezione di Tolone del Partito Comunista italiano. Il 20 ottobre 1939 è arrestato ed internato nel forte di Tolone per 7 mesi. Successivamente traferito al campo di Vernet. Dopo il crollo della Francia sotto l’offensiva italo-tedesca, la Commissione per l’armistizio con la Francia (CIAF) ne chiede l’estradizione. Viene quindi consegnato alla polizia italiana a Mentone il 23 settembre 1941. Tradotto nel carcere di Nuoro è deferito alla Commissione Provinciale che lo assegna a 5 anni di a Ventotene. Liberato il 30 agosto 1943, sopravvive alla guerra in quanto in seguito farà richiesta di pensione.