Piroli Guido di Alfredo e di Carolina Manini, nato a Pontenure (Piacenza) l’ 1 febbraio 1903. Cresce in una famiglia numerosa (sono in sette tra fratelli e sorelle) che lavora nell'edilizia e ha un orientamento socialista. Nel 1926 emigra in Argentina stabilendosi a Buenos Aires dove fa il muratore, mentre tutta la famiglia si trasferisce a Piacenza, perché una sorella di Guido ha trovato lavoro in citta e cosi tutti si possono sistemare meglio. Los tesso anno aderisce al Partito Comunista. Dopo lo scoppio della guerra civile in Spagna decide di partire volontario il 18 febbraio del 1937 col piroscafo belga “Eglantier” con destinazione Anversa. Con lui viaggiano Dante Somaruga, Antonio Carini e Giuseppe Baldo. Dal Belgio passano in Francia e da Parigi con l’aiuto del Partito Comunista, superano a piedi i Pirenei raggiungendo Barcellona il 2 aprile 1937. (fonte RGASPI). Gli viene assegnato il grado di sergente nel 2. Battaglione Garibaldi, con il quale combatte le battaglie sui fronti del centro e di Aragona. In questo periodo la questura effettua diversi sopralluoghi e perquisizioni presso la famiglia cercando lettere, fotografie e messaggi, sostenendo che Piroli sia un combattente delle brigate internazionali. I familiari in realtà lo credono ancora in Argentina, anche da tempo non scrive a casa. Piroli muore durante il combattimento di Sierra de Argallén, in Estremadura, il 16 febbraio 1938, ma è difficile sapere come, perché in questa battaglia molti cadono durante l'attacco su Campillo, l'obiettivo che i repubblicani volevano conquistare. Dato che le forze franchiste contrattaccano dopo poche ore, probabilmente i garibaldini non hanno il tempo di recuperare i corpi dei caduti. Considerato però che diversi miliziani vengono catturati, non si può escludere l'ipotesi di una fucilazione sul posto. Il 31 marzo un fonogramma del ministero dell'Interno comunica la notizia della morte alla Prefettura di Piacenza allegando il tesserino militare personale dal cadavere di Piroli. famiglia è all'oscuro di tutto, ma nessuno pensa di chiedere notizie alle autorità per timore di rappresaglie. Solo dopo la fine della seconda guerra mondiale il padre, incontrando in una via di Piacenza uno dei questurini che era solito partecipare alle perquisizioni dai Piroli, osa chiedere informazioni del figlio. L’indicazione che riceve è di recarsi in un ufficio della Questura dove c’è un fascicolo dedicato a Guido. E’ così che la famiglia viene a sapere della morte del familiare. Qualcosa in più si scopre dopo qualche anno grazie alle informazioni ricevute da Bologna probabilmente dall'Associazione della fratellanza dei garibaldini di Spagna. Si ipotizza sia stato seppellito a Saragozza.

Annotazioni: Scheda biografica tratta dal volume : Los italianos : antifascisti nella guerra civile spagnola / Franco Sprega, Ivano Tagliaferri ; presentazione di Gianluigi Boiardi. - Due Santi di Marino : Infinito, 2007. - 144 p. : ill., ritr. ; 21 cm.. - (Isaggi ; 8). - [ISBN] 978-88-89602-13-3.