Barberis Giovanni di Felice e Tondella Domenica, nato l'11 marzo 1896 a Cavaglià (Vercelli) presso la Cascina Monforno. Meccanico, anarchico. L’11 luglio 1919 sposa Nicolello Rosa. Sempre nel 1919 viene aggredito da fascisti a Torino, dove si era da poco trasferito con una palla di revolver che gli attraversa il petto e creduto in fin di vita, portato dagli stessi fascisti all'ospedale, dal quale fugge nella notte e non viene più trovato. Espatria clandestinamente nel 1921 e dopo una breve permanenza in Francia, si stabilisce a Barcellona nel 1931, con il nome di “José Gomez”, esercitando il mestiere di autista di camion. Allo scoppio della guerra civile, si arruola in una colonna di miliziani spagnoli, ma poi entra a far parte della Sezione Italiana di Carlo Rosselli aggregata alla Colonna “Ascaso” della CNT dove sono presenti molti fuorusciti libertari – tra i quali Camillo Berneri e i torinesi Mario Beruti, Guido Bruna, Amedeo Gianotti, Ilario Margarita e Vittorio Ortore. Trasformato il suo camion in una rudimentale autoblinda, raggiunge Vicién e combatte a Huesca dove, il primo settembre 1936 viene colpito da una granata. Muore il giorno successivo in ospedale a seguito delle gravissime ustioni. Nella stessa autoblinda si trovavano Guido Bruna e Amedeo Gianotti, anche quest’ultimo morirà in seguito alle ferite riportate. La morte di Barberis viene ricordata con commosse parole da Aldo Garosci in «Giustizia e libertà» (11 set. 1936) e da «L’Adunata dei Refrattari» (17 lug. 1937). Stranamente dai documenti forniti dal Comune di Cavaglià sarebbe sopravvissuto e morto il 12 luglio 1971 a Rumilly in Francia.

Annotazioni: Scheda redatta sulla base delle informazioni raccolte dall\\\'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli e delDizionario biografico online degli anarchici italiani https://www.bfscollezionidigitali.org/collezioni/6-dizionario-biografico-online-degli-anarchici-italiani Su una delle tre schede Marchetti allegate sono indicati come dati di morte il 12 luglio 1971 a Rumilly, mentre altre fonti indicano l\\\' 1 o il 2 agosto 1936 a Almudevar.