Piazza Giulio di Giuseppe e Tabini o Talini Emilia nato il 18 aprile 1903 a Milano. Commerciante ambulante di generi alimentati, comunista. La famiglia risiede a Milano in via Ercole Oldofredi, 23; Giulio ha un fratello di nome Angelo; ha ottenuto la licenza elementare. Negli anni 1923 –1924 presta servizio militare in un reggimento di fanteria imprecisato. Dopo aver assolto questo obbligo lo di trova attivo militante nella sinistra proletaria. Nel 1925 è arrestato per porto abusivo di arma da fuoco, e, sempre nello stesso anno, è segnalato per aver minacciato un esponente rionale fascista del gruppo “Indomita-Bernini”. Nel mirino dalle squadracce fasciste e sentendosi braccato, Giulio decide di espatriare clandestinamente e lo fa nel novembre del 1926. Aiutato da un passeur, passa il confine francese da Ventimiglia. Il 17 luglio del 1930 giunge a Spa in Belgio e abita in rue de L’Hotel de Ville. Le autorità di polizia belghe, a seguito delle informative della polizia fascista circa l’appartenenza politica di Giulio lo giudicano “indesiderabile” e lo espellano in Francia. Le sue condizioni di salute sono precarie e, per essere assistito si rivolge a Maria Broglia, sua compagna che vive a Milano, che richiede il passaporto per raggiungerlo in Francia presentando alla prefettura un certificato medico per cure termali a Vichy. La richiesta è respinta ed allora Giulio scrive direttamente al Capo del Governo italiano per chiedere il ricongiungimento famigliare, che è pure negato. La lettera è partita da Parigi ma lui abita nella banlieue e precisamente a Issy-les-Molineaux in rue du Ponceau al n°4. Rimessosi dai problemi di salute lavora per tre mesi come commesso in una salumeria di Parigi, condotta da una famiglia italiana di nome Tocchini. Successivamente si mette in proprio e nella località di residenza esercita il commercio ambulante di generi alimentari e continua questa attività fino allo scoppio della guerra civile spagnola, quando i fiduciari dell’OVRA lo danno partito per la Spagna e arruolato nelle formazioni antifranchiste repubblicane. Il 2 giugno del 1937 Giulio fa richiesta al Consolato Generale italiano di Parigi perché autorizzi il fratello Angelo a raggiungerlo in Francia per essere coadiuvato nella sua attività commerciale, che continua a esercitare. Il 3 ottobre del 1938 il questore di Milano fa inserire nel “Bollettino delle Ricerche Supplemento- Sovversivi” le sue generalità con fotografia, con il n°01410, con provvedimento da arrestare perché arruolato nelle milizie rosse spagnole. Il 20 marzo del 1939 l’OVRA segnala che Piazza Giulio fornisce il suo recapito personale per domiciliare la corrispondenza dell’anarchico Bruno Castaldi. Sola notizia aggiuntiva è la sua data di morte avvenuta il 13 giugno 1961: è sepolto nel cimitero milanese di Bruzzano.