Sartirani Gioacchino di Alessandro e Corna Maria Teresa nato ad Alzano Lombardo (Bergamo) , il 4 ottobre 1899. Comunista. Di professione operaio meccanico, viene chiamato alle armi l’otto maggio 1917 e partecipa alla Grande Guerra per tre anni. Il 15 giugno 1923 emigra per motivi di lavoro a Roubaix (Nord), in Francia. Diviene attivista del Partito Comunista Italiano che gli affida incarichi che lo obbligano a spostarsi continuamente. Nel 1930 lascia l’officina meccanica dove lavorava a Roubaix e si reca a in Francia a Nancy. Da qui il 28 novembre 1930 passa in Belgio con il nome di Gino Chiodi dove fa parte della direzione dei Gruppi Antifascisti del Belgio e del Lussemburgo, operando soprattutto nella zona di Charleroi, ed ha l’incarico di dirigere Il Riscatto, un foglio rivolto agli emigrati italiani in quel paese. Viene arrestato a Bruxelles e colpito da decreto d’espulsione l’ 11 maggio 1931, ma resta ugualmente in Belgio. Nell’agosto del 1932 viene segnalata la sua presenza a Barcellona, dove è arrestato per un complotto nell’agosto del 1932, sotto il falso nome di Chiodi, in quanto ritenuto uno dei principali capi dei comunisti belgi. Nel 1932 viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Nel dicembre 1933, proveniente dal Belgio, viene arrestato a Tolosa, in Francia, perché privo di documenti e passerà due mesi in carcere. Il 13 dicembre 1934 viene arrestato a Zug in Svizzera perché in possesso di un passaporto falso intestato ad un cittadino belga. In realtà Sartirani in Svizzera collaborava alla redazione del giornale comunista Falce e Martello, che veniva clandestinamente distribuito in Italia. Anche nel paese elvetico viene colpito da decreto di espulsione ai primi d’aprile del 1935. Si reca presumibilmente in Francia e qui nel giugno 1935 viene espulso in quanto privo di documenti. Raggiunge così Mosca in Unione Sovietica, dove frequenta la scuola leninista con il nome di Cortinovic. Da lì, con l’aiuto di Cianca e di Garosci, parte per la Spagna nel settembre 1936, all’età di 37 anni, dove viene arruolato il 26 dicembre 1936 nel Battaglione Garibaldi. Con il nome di Gino Chiodo rappresenta i comunisti nel Comitato Antifascista di Barcellona. Successivamente viene inquadrato nella 13. Brigata Internazionale, forse in un gruppo di carristi, e ferito gravemente nel gennaio 1938 a Teruel, dove perde il braccio sinistro. Inabile al fronte viene arruolato dal Servizio d’Informazione Militare (SIM), dove lavora all’Ufficio Censura. Rientrato in Francia è internato nel febbraio 1939 ad Argelès e poi a Gurs, da dove evade e si rifugia a Parigi, ed è attivo nella Resistenza francese. Arrestato dai tedeschi in data imprecisata, viene deportato a Mauthausen dove muore il 7 maggio 1941. Il Consiglio Regionale Lombardo il 7 novembre del 1976 conferisce a Gioacchino Sartirani la Medaglia d’Oro alla memoria in occasione del quarantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola.