Santigli Leonetto di Augusto e Bianchini Adele, nato il primo agosto 1910 a Livorno. Vetraio, figurante cinematografico, comunista. Frequenta le scuole elementari. Giovane operaio vetraio, era un assiduo appassionato di cinematografia, come si può evincere dalle tessere rilasciate in Italia e più tardi a Parigi da cine club e gruppi di studio specializzati sul cinema sovietico dei primi decenni del secolo. Svolge il servizio militare in marina. Poi si imbarca sul piroscafo “Pietro Campanella” come sottocapo nocchiere, ma abbandona la nave nel porto di Bona (Algeria) il giorno 11 febbraio 1937. In data 30 agosto 1937 si trova a Livorno, circostanza comprovata dal rinnovo della sua carta d'identità. Il suo espatrio clandestino è pertanto collocabile nell’estate 1937. Risulta di passaggio a Marsiglia e poi a Parigi. Dai bollini mensili applicati alla sua tessera del “Groupe d’etude du cinema sovietique” rilasciatagli a Parigi, si desume la sua presenza nella capitale francese, già nei primi mesi del 1938. Da Parigi con il supporto del Comitato d’aiuto alla Spagna, nel febbraio 1938 parte volontario. Traversati i Pirenei a marzo è arruolato in Spagna nella 12. Brigata Garibaldi, 2. Compagnia del 2. Battaglione con la quale partecipa all’ultima grande offensiva della Repubblica sull’Ebro nell’estate 1938. Caduto il 9 settembre 1938 a quota 418 della Sierra de Caballs, colpito da una raffica di mitragliatrice. Secondo il diarista della “Garibaldi” Giacomo Calandrone, come altresì annotato nella scheda per i benefici di guerra, redatta nel dopoguerra, dai congiunti del Santigli, la data di morte veniva fatta risalire all’ 11, anziché al 9 settembre .

Annotazioni: La versione del nominativo Santigli Leonetto risulta nella gran parte delle fonti di riferimento, ma soprattutto dal documento d\\\'identità  emesso dal comune di Livorno nel 1937 e conservato in INSMLI - AICVAS, b.49, fasc.185.