Perfetti Paolo, di padre ignoto e Perfetti Caterina, nato il 22 gennaio 1895 a Massa. Marmista, anarchico. Fratellastro di Gino D’Ascanio, l’anarchico che nel 1929, uccide il cancelliere della Legazione italiana in Lussemburgo, viene condannato a 35 giorni di carcere nel 1917 dal Tribunale di Belluno per minacce e nel 1919 è ammonito. Coinvolto in scontri armati coi fascisti nel 1921-22, nel gennaio 1923 è assolto a Massa dall'accusa di detenzione di esplosivo. Dopo essere stato ripetutamente aggredito espatria clandestinamente e si stabilisce in Francia dal 1922 al 1926. Espulso dalla Francia nell'aprile 1926, è condotto a Ventimiglia e condannato a un'ammenda per false generalità alle guardie di frontiera. Riportato a Massa espatria nuovamente nel maggio 1933 e arriva senza documenti e privo di mezzi a Barcellona dove si fa notare nella capitale catalana per i suoi contatti con gli ambienti antifascisti. Nella primavera del 1934 ottiene dal Consolato un certificato di nazionalità. Nell’estate seguente spedisce 700 franchi alla sorellastra Maria D’Ascanio dal Principato di Monaco. Nel 1935 chiede un sussidio al Consolato italiano di Montpellier e nella primavera del 1936 si presenta nuovamente al Consolato di Barcellona dopo aver valicato i Pirenei a piedi. Rientrato in Francia è espulso nell'agosto 1936 dalla prefettura di Perpignan per vagabondaggio per cui rientra in Spagna. Nell'agosto 1936 si arruola nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI. Combatte a Monte Pelato, Tardienta, Almudevar, Carrascal de Huesca. Nel 1937 è iscritto in Rubrica di Frontiera e nel Bollettino delle Ricerche. Passato alla Brigata Garibaldi nell’estate del 1938 partecipa all’ultima grande offensiva repubblicana sull'Ebro ed è ferito al petto in combattimento. Dopo la smobilitazione dei volontari internazionali, decisa dal governo repubblicano nel settembre 1938, lascia la Spagna all'inizio del 1939 riuscendo ad evitare i campi francesi. Risulta ancora all'estero nel 1942. Nessuna ulteriore notizia.