Aiacci Aurelio di da Angelo e Faustina Pierazzi, nato a Cavriglia (Arezzo) il 25 novembre 1903. La sua famiglia lavora da sempre in miniera e dopo aver studiato fino alla terza elementare, anche lui inizia lo stesso lavoro. Il fratello Terzilio, più anziano di lui di sette anni, è coinvolto in un episodio insurrezionale a Valdarno nel 1921. Prima dell'espatrio non se ne conoscono precedenti politici nel marzo 1921 e subisce una condanna a dieci anni di carcere. Espatria in Francia nel 1923 e nel 1929 risiede a Cavillargues (Gard) dove è distillatore, poi è a Ales (Gard) insieme col fratello Terzilio, liberato dopo aver scontato sei anni di pena. Lì è in contatto con i gruppi anarchici. In Italia viene iscritto in Rubrica di frontiera per il provvedimento dell’arresto. Allo scoppio della guerra civile, passa in Spagna col fratello ed altri compagni nell’ottobre 1936. Arruolato il 28 dicembre 1936 nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri, aggregata alla Colonna Ascaso della CNT. Alla fine del 1936 viene probabilmente ricoverato all'ospedale militare di Barcellona per gravi ferite riportate in combattimento. Ritornato al fronte cade a Carrascal de Huesca, sul fronte di Aragona, il 7 aprile 1937. Secondo altre fonti sarebbe stato solo gravemente ferito e il 29 gennaio risulterebbe ancora in vita in un ospedale militare di Barcellona. In questo caso sarebbe morto nella capitale catalana in data ignota come conseguenza delle ferite. Nel 1938 le autorità italiane, ignare della morte, lo iscrivono nel Bollettino delle Ricerche per il provvedimento di arresto.