Pasquini Alfredo di Pietro, nato il 25 marzo 1887 a Rimini. Decoratore, anarchico poi socialista. Imbarcato come marinaio, nel 1926 non fa rientro a bordo durante una sosta al porto di Tunisi. Condannato a sei mesi per diserzione marittima, fra 1933 e 1934 partecipa a manifestazioni antifasciste in Tunisia ed in Spagna, a Barcellona, dove fa propaganda agli equipaggi delle navi italiane. Trasferitosi in Francia, il 4 febbraio 1934 è fermato a Parigi ed espulso come indesiderabile, ma rimane nella capitale francese. Nel 1935 si trasferisce in Svezia a Stoccolma, e da qui a seguito dello scoppio della guerra civile spagnola, parte nel novembre 1936 diretto in Spagna. Si arruola nel battaglione anarchico "de la Muerte", diretto dal doppiogiochista italo-argentino Candido Testa, rimanendovi fino al marzo del 1937. Membro del PSI e del Comitato antifascista italiano. Arrestato dalle autorità spagnole a seguito dei moti di Barcellona del maggio 1937, è liberato dopo tre mesi per l’intervento di Pietro Nenni. Uscito dalla Spagna in data sconosciuta, nel 1942 è localizzato nuovamente a Stoccolma. Torna a Rimini il 21 settembre 1948 e muore ad Imola il 3 febbraio 1956.