Pasini Antonio di Pietro e Gianoli Angelina, nato il 28 agosto 1908 a Prato Camportaccio (Sondrio). Falegname, minatore, comunista. Frequenta con profitto le classi elementari fino alla prima ginnasio. Abbandonati gli studi per necessità di famiglia, impara il mestiere del falegname. Presta servizio militare dal 1928 al 1929 nel reparto di Intendenza. Durante la sua permanenza nel paese non da luogo a rilievi di carattere politico da parte delle autorità. A causa di dissidi familiari, in quanto ostacolato a contrarre matrimonio con una ragazza del paese, decide di recarsi a lavorare all'estero. L'8 aprile del 1938 espatria clandestinamente con Candido Curti, passando in Svizzera accompagnati dalla guida Pietro Antonio Baletti di Mese (Sondrio). Passati in Francia, vista l’impossibilità di trovare lavoro per la mancanza di documenti, decide con il suo amico Curti di recarsi a combattere in Spagna. Partono quindi per Perpignano ricevendo del denaro ed il biglietto ferroviario. Varcati i Pirenei clandestinamente con una guida insieme a 50 volontari, di cui 20 italiani, arrivano ad Albacete, base delle Brigate Internazionali il 24 aprile 1938. Si arruola nel 2. battaglione della brigata Garibaldi. Promosso tenente, resta in brigata fino all'uscita degli internazionali dalla Spagna. Iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera nel 1939. Internato in un campo francese di Bassi Pirenei, riesce a sfuggire all'internamento stabilendosi nel sud della Francia. ln seguito partecipa alla Resistenza in quel paese. Dopo la Liberazione risiede a Tolosa fino alla morte avvenuta l'1 gennaio 1952.