Paolucci Giuseppe di Pietro e Gianni Rosa, nasce a Lagonegro (Potenza) il 4 dicembre 1914. Imperiese di adozione. Sin dall'infanzia, con la famiglia abbandona il Comune di origine senza farvi più ritorno. La famiglia si trasferisce nella zona di Sanremo e, per un certo periodo, anche in Francia. Probabilmente ex ufficiale nella guerra d'Abissinia (1935 - 1936) compie il servizio militare nel 4. Reggimento Bersaglieri di stanza a Torino. Scoppiata l'insurrezione fascista in Spagna il 19 luglio 1936, il Paolucci, sincero antifascista, lascia Sanremo, raggiunge la Spagna e si arruola il 12 gennaio 1937 mentre è ricercato dall'OVRA. Appartenente alla Compagnia italiana incorporata nel Battaglione Dimitrov, prende parte alla battaglia del Jarama che viene combattuta dall'8 al 28 febbraio 1937. Dopo questa battaglia entra nei ranghi del Battaglione Garibaldi, comandato da Randolfo Pacciardi e, successivamente, nella prima Compagnia del 4. Battaglione, 12. Brigata Internazionale Garibaldi, con nomina a tenente il primo maggio 1937 per la sua esperienza militare. Fino al 1938 segue le sorti della Brigata. Nel luglio del 1938 partecipa con coraggio ed eroismo alla battaglia dell'Ebro, per cui successivamente gli viene concesso grado di capitano. In modo particolare in settembre si distingue nei combattimenti durante la controffensiva fascista che obbliga i repubblicani a ritirarsi nuovamente sulla sponda sinistra del fiume. Durante i combattimenti rimane ferito. ln conseguenza della sconfitta il Paolucci esce dalla Spagna attraversando i Pirenei ed in Francia, come tanti altri profughi, è internato nel campo di internamento di Gurs, Nel luglio del 1986, Paolucci presenta alla sezione dell'ANP1 di Sanremo un documento rilasciato dal Directeur de l'Office Francais de Protection des Réfugiès Espagnol et apatrides, Parigi, valido dal 5 novembre 1962 al 4 novembre 1970. Paolucci muore a Sanremo in data imprecisata.