Barale Federico di Delfino e Ala Carmelina, nato a Torino il 28 giugno 1912, comunista. Residente a Santambrogio comune d’origine dei genitori. Espatria legalmente in Francia alla fine del 1929 quando ha poco più di 17 anni. Ha un regolare passaporto rilasciato dalla Regia Prefettura torinese, come si apprende da una comunicazione del Regio Consolato d’Italia di Chambéry (Savoie) cui il giovane valsusino si presenta per chiedere l’esonero dal servizio militare. Nella circostanza ottiene solo la dispensa all’obbligo di presentarsi subito alla visita di leva in quanto è espatriato prima dell’inizio dell’anno in cui ha compiuto i 18 anni. Celibe vive a Montiers (Savoia). Aderisce alla Jeunesse Communiste e milita attivamente nelle sue file, tanto da non tardare a diventare segretario della locale cellula comunista. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1933, decide di emigrare oltreoceano: sbarca negli Stati Uniti e finisce per stabilirsi a Philadelphia. Lì è conosciuto dai compagni come “Louis” Barale. In Italia intanto, su probabile segnalazione consolare da Chambéry, viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche, Supplemento sovversivi. Parte volontario da Philadelphia per andare a combattere nella Spagna repubblicana all’inizio del 1937, come la maggior parte dei volontari provenienti dal Nord America. “Louis” Barale è inserito nel Battaglione Abraham Lincoln (XV Brigata Internazionale), benché una diversa fonte lo indichi invece con maggior precisione come componente del Battaglione “Dimitrov”, appartenente alla medesima Brigata. Il suo percorso in terra di Spagna non dura purtroppo a lungo: subito impegnato nei durissimi combattimenti della battaglia del Jarama (dal 7 al 22 febbraio del 1937) continua a combattere anche ne- gli scontri di assestamento che si susseguono nella zona anche a marzo e ad aprile. Il 24 aprile del 1937, nel corso di uno dei sanguinosi scontri consumatisi lungo il corso del fiume Jarama anche dopo la fine “ufficiale” della durissima battaglia, Barale cade in combattimento a Morata de Tajuña. L’Ovra ed il Regio Esercito non sono evidentemente a conoscenza della sua morte, infatti continuano a cercarlo, sia per la pregressa attività politica che per la reiterata renitenza alla leva. Ancora nel corso del 1942 funzionari consolari continuano a ricercarlo al vecchio indirizzo nei dintorni di Chambéry risultando ancora renitente alla chiamata in quanto all’estero.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata ad aprile 2017 realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio di Stato di Torino – Sezioni Riunite (Ruoli matricolari), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 311), Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 11, fascicolo 71), Archivio nordamericano dell’ALBA – VALB (Abraham Lincoln Brigade Association – Voluntary Abraham Lincoln Brigade), Archivi dei Comuni di Sant’Ambrogio e di Torino In una delle Schede Marchetti allegate si segnala che potrebbe essere assegnato a questo combattente anche il nome/alias di Barales. In tutte viene indicata come data di nascita il 26 giugno 1912 poi corretta con il 28 giugno 1912.