Natale Giuseppe di Salvatore e Tramontana Gaetana, nato il 6 aprile 1900 a Serradifalco (Caltanissetta). Cementista, anarchico. Il 16 marzo 1918 sposa Maria nappo che gli darà due figli. Tenta di emigrare in Francia nel 1922, ma arrestato a Mentone, viene rimpatriato. Il secondo tentativo di espatrio riesce il 6 ottobre del 1924 e lavora come cementista e capocantiere. Si avvicina ai circoli sovversivi e per questo è espulso il 4 aprile 1933. Il 4 aprile del 1936, si porta in Spagna , dove trova sostegno dal sindacato socialista UGT (Uniòn General del Trabajo). Scoppiata la guerra civile fa parte, con il grado di capitano, del battaglione "de la Muerte", formato da anarchici sotto il comando dell'italo-argentino Candido Testa. Poi è inquadrato nella 27. Divisione “Carlos Marx”, organizzata dal PSUC (Parto Socialista Unificato della Catalogna), comandata da Josè del Barrio, dove conosce Scotti, Tufani e Stefanelli. Passa nella 4. Brigata di Cavalleria, aiutante del colonnello Mariano Buscio, nella XI Divisione Lìster ed infine nella Colonna “6 Ottobre”. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il procedimento dell’arresto come anarchico. Uscito dalla Spagna nel febbraio del 1939, viene internato a St. Cyprien, con Fausto Nitti ed Emilio Strafelini. ma evade e il 23 maggio 1939 rientra in Spagna, a Barcellona, dove risiede la sua famiglia. Nell’aprile del 1939 è arrestato e condannato a vent'anni ed un giorno di reclusione. Liberato nel 1949 rientra a Parigi che annulla il suo decreto di espulsione.