Friz Mario di Lucio e Tazzer Arcangela nato nel 1911 a Tablat nel Cantone di San Gallo (Svizzera). Muratore, comunista. Fratello di Antonio, anche lui volontario in Spagna. La famiglia è originaria della Valle Agordina (Belluno), fratello di Antonio. Al termine della scuola elementare apprende il mestiere di muratore, anche se pochi anni dopo cambia mestiere e diventa posatore di parquet. Risulta iscritto all’Associazione Svizzera dei Lavoratori della costruzione e della falegnameria. Nel 1936 si iscrive al Partito Comunista di San Gallo e dal 1935 lavora a Zurigo. Giunge in Spagna il 31 dicembre 1936 (con il fratello Antonio) e viene destinato alla 13. Batteria di Difesa Contraerea. Ferito nel giugno 1937, dopo una convalescenza all’ospedale di Murcia, e assegnato provvisoriamente alla compagnia di vigilanza della base di Albacete. Su richiesta dell’Ufficio Quadri del partito segue per due mesi la scuola politica. Nel gennaio 1938 è sempre ad Albacete in attesa di assegnazione. Il direttore svizzero dell’Ufficio Quadri, Ernst Bickel, propone al comando di assegnare Friz in via provvisoria nel campo di istruzione di Madrigueras. Richiamato al fronte nel corso dell’avanzata delle truppe franchiste verso il Mediterraneo nell’aprile 1938, Friz combatte in una batteria di difesa contraerea dell’XI Brigata. Cade nel settembre 1938 a Gandesa nella caotica ritirata verso l’Ebro delle truppe repubblicane in rotta. Stando ad una dichiarazione del fratello Antonio resa alla Questura di Belluno, Mario Friz sarebbe stato commissario politico del 4° battaglione della XI Brigata Internazionale.