Franci Leo di Giuseppe e Massina Frignani, nato il 7 maggio 1905 a Colle Val d'Elsa (Siena). Vetraio, comunista. Da giovanissimo viene inviato in riformatorio, in seguito venne assunto nelle vetrerie Boschi di Colle val d'Elsa. Iscritto al Partito Comunista d’Italia, sezione giovanile, nel 1924, è arrestato per attività antifascista già il 29 agosto 1925, ma viene assolto. Ritornato a Colle dopo nove mesi di carcere, trova lavoro in una cartiera ma nel marzo 1931 o nel 1932 è nuovamente arrestato per aver favorito l'espatrio di Orazio Marchi, ma viene prosciolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale e diffidato. Rilasciato nell'agosto dopo sei mesi di carcere, si reca a Magliana di Roma ed è assunto nella fattoria di un colligiano. Segnalato, gli viene consegnato il foglio di via obbligatorio con ingiunzione di presentarsi all'autorità di PS di Colle val d'Elsa entro due giorni. Rientra a Colle, ma dopo una brevissima permanenza nel 1935 espatria clandestinamente in Francia a Marsiglia, passando da Ventimiglia. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'ottobre 1936 si arruola in Spagna, prendendo parte a tutte le operazioni del Battaglione Garibaldi. Passa poi alla Brigata Garibaldi al momento della sua costituzione (2. battaglione, 1. compagnia), col ruolo di commissario politico. Caduto in combattimento a Villanueva del Pardillo il 15 luglio 1937: testimoni riferiscono che sarebbe stato assassinato a colpi di pugnale dai fascisti, in località Brunete, mentre avendoli scambiati per volontari polacchi andava loro incontro in una mattinata di nebbia. Questa versione viene confermata da due disertori franchisti passati ai repubblicani nel corso della battaglia. Catturato e sottoposto ad un breve interrogatorio, un sottotenente fascista gli aveva puntato una pistola alla tempia minacciando di sparare se non avesse rivelato le posizioni garibaldine. Per tutta risposta Franci aveva salutato col pugno chiuso ed era stato immediatamente ucciso sul posto. Il primo agosto 1937 il giornale della Brigata Garibaldi "Il Garibaldino", pubblica nel numero 6 un suo necrologio di Franci a firma del commilitone Ettore Grassi con lo pseudonimo Gerolamo.

Annotazioni: Scheda biografica basata sui dati di Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti per la banca dati ISGREC sui volontari antifascisti toscani in guerra di Spagna: http://gestionale.isgrec.it/sito_spagna/ita/all_ita_details.asp?offset=150&id=2523 (URL consultata il 6 maggio 2021)