Fragiacomo Carlo di Pietro e Davanzo Maria, nato il 28 ottobre 1895 a Piran/Pirano (Slovenia). Marittimo, repubblicano. A Pirano è conosciuto per le idee repubblicane e l’antifascismo. Nel 1922 si trasferisce a Trieste. Imbarcatosi il 21 agosto 1922 sul piroscafo “President Wilson”, all’arrivo a New York nel 1923 fa perdere le tracce. Non sappiamo nulla degli anni trascorsi negli USA. Il 6 febbraio 1937 si imbarca per combattere nella Spagna repubblicana su un piroscafo diretto in Francia con un passaporto ottenuto dal consolato spagnolo. Le autorità italiane informate della partenza lo inseriscono nella Rubrica di Frontiera e iniziano a controllare la corrispondenza che ricevono i familiari. È assegnato al battaglione Garibaldi della XII Brigata Internazionale, col quale combatte sul Jarama, a Morata de Tajuña e Guadalajara. Ferito al piede a Guadalajara, è poi con la brigata Garibaldi, e partecipa ai combattimenti di Huesca, Brunete e Farlete. Il 30 di agosto del 1937, a seguito del ritiro di Pacciardi, esce anch'egli dalla Spagna portandosi dapprima in Francia, a Parigi, dove entra in contatto con la Sezione repubblicana parigina. Per poter rientrare negli Stati Uniti chiede e ottiene dall’ambasciata spagnola un passaporto col falso nome di Fragas Vega, esperto di minerali, nato nel 1888 a La Coruña e si imbarca per New York. Lì Fragiacomo aderisce alla “Società Mazzini”, con componenti politiche diverse, ma tutte antifasciste. Celebre il comizio della Società nel febbraio 1941 dove intervengono Gaetano Salvemini ed Arturo Toscanini. Nel 1941 viene mandato in Inghilterra per collaborare alla costituzione di battaglioni antifascisti tra i prigionieri di guerra. Rientra in Italia nell’aprile del 1945.