Fontanive Federico di Giobatta e Soppelsa Veronica, nato il 5 agosto 1905 a Cencenighe (Belluno). Muratore, anarchico. Giovanissimo segue il padre in Francia nel 1923 e poi nel 1924, assunto in una ditta di costruzioni. Dopo il servizio militare nel 1925 raggiunge i fratelli Vito e Mansueto a Buenos Aires. (Argentina). Dirigente sindacale e deve subire un arresto nel 1935 per propaganda anarchica. Il 12 giugno 1936 s’imbarca clandestinamente per la Spagna, sbarcando il 4 luglio a Vigo in Galizia. In agosto si arruola nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI, e combatte a Monte Pelato e Huesca, dove cadono Michele Centrone, Giuseppe Zuddas, Vincenzo Perrone, Attilio Paparotto Andrea Colliva e Fosco Falaschi. In una lettera che Fontanive scriverà ad Ugo Fedeli il 20 agosto del 1946, racconterà di avere assistito all’agonia di Fosco Falaschi: ” Lo ricordo sempre negli ultimi istanti di vita, disteso al suolo nella sua lunga persona, con mente ancora lucida col corpo forato in più parti dal piombo franchista. Parlammo dell’andamento della battaglia nella sua orribile agonia, ad un tratto mi disse -Fontanive sparami un colpo. Finiscimi. E’ umano non lasciarmi così soffrire. - Chi sarebbe stato capace di compiere quel gesto? Allora col cuore spezzato e le lacrime agli occhi lo lasciai perché non potevo più resistere a tanta commozione. Dopo circa un’ora seppi che il caro amico e compagno Falaschi non era più tra i vivi.” Rientrato clandestinamente in Francia il 14 settembre. attraversando a piedi i Pirenei con l’autorizzazione firmata da Rosselli, raggiunge Chambery il 2 ottobre e da qui richiede il passaporto, per rientrare in Italia, probabilmente con incarichi cospirativi, pensando di essere sconosciuto agli archivi della polizia politica italiana. Arrestato a Bardonecchia il 30 ottobre, viene tradotto a Roma dove il 27 febbraio viene condannato 1937 a cinque anni di confino alle isole Tremiti. Il 29 ottobre 1941 viene rilasciato per fine periodo. Tornato a Cencenighe continua ad essere sorvegliato. E’ ancora attivo nei circoli anarchici negli anni ’70. Muore a Cencenighe l’11 agosto 1984.

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni del Dizionario Biografico on line degli Anarchici Italiani https://www.bfscollezionidigitali.org/collezioni/6-dizionario-biografico-online-degli-anarchici-italiani