Fonovich Arturo di Giovanni e Rabar Maria, nato l'1marzo 1899 a Pula/Pola (Croazia). Carpentiere, comunista. Figura di primo piano nella Gioventù del Partito Socialista Unitario di Pola. Dirige una squadra di Arditi del Popolo nel rione di Siana. Aderisce al Partito Comunista sin dalla sua formazione nel 1921. Nel 1923 viene arrestato all’Arsenale durante una raccolta fondi del Soccorso Rosso e schedato come sovversivo. Nel marzo 1924 è indicato dalla polizia come uni dei capi del Partito Comunista clandestino con lo pseudonimo di “Brunetto”. Per evitare l’arresto nel 1930 deve emigrare in Francia a Nizza, e qui l’anno dopo è arrestato per l’attività politica. Soggetto a decreto di espulsione, decide di non ottemperare e si nasconde a Marsiglia, dove è inserito nel gruppo comunista di Riccardo Rohegger. In Italia viene inserito nella Rubrica di Frontiera. Tra i primi volontari ad accorrere in Spagna nell’agosto 1936, è assegnato alla centuria “Gastone Sozzi”, compagnia mitraglieri, con la quale combatte a Pelahustàn, Cenicientos e Chapinerìa. Passato poi al battaglione Garibaldi, combatte anche con la brigata omonima nel 2. Battaglione sul fronte di Madrid, Majadahonda, a Teruel, in Estremadura ed in Aragona. Ferito sull'Ebro ottiene la promozione a sergente. Esce dalla Spagna nel febbraio 1939 ed è internato a St. Cyprien, Gurs e Vernet. Ne viene richiesto il rimpatrio e, tradotto in Italia, è condannato a cinque anni di confino a Ventotene. Dopo la caduta del fascismo viene trasferito a Renicci d’Anghiari (Arezzo), dove si trovano gli anarchici ed i prigionieri jugoslavi. Liberato dopo l’armistizio, per sfuggire ai tedeschi raggiunge la Svizzera, dove rimane fino alla fine della guerra. Nel 1945 rientra a Pola dove prosegue la sua attività politica. Dal 1945 al 1947, anni di occupazione anglo-americana di Pola, è membro della Commissione Quadri nel Comitato cittadino del Partito Comunista della regione Giulia. Muore a Pola il 4 aprile 1956.