Montacci Angelo di Giuseppe e Croci Maria Santa, nato il 27 ottobre 1891 a Città di Castello (Perugia). Bracciante e manovale, anarchico. Uscito dall'Italia per gli Stati Uniti nell’aprile 1913 e per questo soprannominato l'Americano, torna in Italia per poi espatriare di nuovo clandestinamente nel 1924 in Francia, dove soggiorna a Parigi, Evian e Vichy, stabilendosi poi definitivamente a Nizza dove fa il manovale per poi avviare una piccola impresa per la pulizia delle vetrine. Nel 1928 si trova in Spagna ed è espulso da questo paese per ragioni politiche. Si porta allora di nuovo in Francia, a Nizza, dove quale anarchico militante tiene rapporti con il movimento di Grasse e del Principato di Monaco e con il gruppo di Luigi Bertoni e Carlo Frigerio di Ginevra. Nel dicembre 1935 è colpito da decreto di espulsione per la sua attività politica. Per intercessione della LIDU riesce a restare a Nizza. Intanto, la precedente iscrizione in Rubrica di Frontiera del 1933 è sostituita il 28 aprile 1936 da una con provvedimento di arresto. Da Nizza rientra in Spagna nell'agosto del 1936. Segnalato come “uno dei maggiori esponenti del movimento anarchico” di Nizza, nell’agosto 1936 si arruola nella Sezione ltaliana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI. Rimane in seguito a Barcellona anche in considerazione della sua età non piè giovane, facendo una tappa a Nizza nell'aprile 1937 per raccogliere fondi e aiuti per i volontari in Spagna. Esce dalla Spagna nel febbraio 1939 e viene internato nel campo di Argelès-sur-Mer dove compare in un elenco di militanti libertari insieme a Domenico Rosati e Giovanni Martini tra i membri del gruppo "Libertà o morte". Da lì Montacci scrive sulle tremende condizioni del campo: “…parecchi sono morti, molti sono ammalati, debolezza, scoraggiamento in seno a tutti”. Successivamente è trasferito nel campo di Gurs. Nel maggio 1940 risulta arruolato nelle Compagnie di Lavoro per Stranieri francesi (CTE), destinate a lavori difensivi per l’esercito Nel 1943 è ancora segnalato come residente in Francia. Viene depennato dal Bollettino delle Ricerche nel gennaio 1954.