Mongiardi Paolo di Carlo e di Angela Oddone, Nato ad Alessandria il 15 maggio 1877, socialista. Di professione artigiano cappellaio. Antimilitarista, negli anni della 1ª Guerra Mondiale combatte contro la guerra nelle file del Psr (Partito socialista rivoluzionario), uno fra i rami massimalisti della litigiosa famiglia del socialismo italiano. É Guardia Rossa durante il periodo dell’occupazione delle fabbriche e dei primi scontri, anche armati, con i fascisti per la difesa delle sedi e dei circoli operai. Nel dicembre del 1922 viene fermato per diffusione di volantini e di altra stampa antifascista e sovversiva. Alla fine dello stesso mese ed anno espatria in Francia (modalità e località ignote). L’espatrio, probabilmente clandestino, gli vale una immediata iscrizione in Rubrica di frontiera per l’arresto. Nel 1926, nel corso di un primo provvisorio rimpatrio, viene sottoposto al vincolo dell’ammonizione. Anni dopo, nel 1934, sorpreso dai militi della Guardia alla Frontiera durante un secondo ritorno clandestino viene arrestato e trattenuto in stato di fermo nei locali della polizia. Altri due anni dopo, il 2 gennaio del 1936 Mongiardi ritorna ad espatriare oltralpe. Non conosciamo la sua zona di rifugio francese, né esattamente quando e da dove sia partito volontario per la Spagna repubblicana. Tuttavia, alla fine di marzo del 1937 dopo la vittoriosa battaglia di Guadalajara (contro 4 Divisioni di Camicie Nere italiane del Ctv), la polizia fascista provvede ad iscriverlo nel Bollettino dei ricercati - Supplemento sovversivi (schedina n. 0563/37). L’ anziano militante socialista alessandrino è al suo posto di lavoro di Radio Barcelona, impegnato nella propaganda radiofonica per le Camice nere sconfitte e nelle trasmissioni dirette all’ Italia della dittatura. Per cause non note, Mongiardi fa ritorno in Francia verso la metà del 1938. Fermato nel corso dello stesso anno e trovato privo di documenti aggiornati, viene espulso dalla Francia a causa di un anno- so decreto di espulsione. Nell’aprile del 1940, tuttavia, é ancora a Marsiglia dove continua a restare, in una clandestinità quasi perfetta, anche negli anni della 2. Guerra mondiale, dell’occupazione nazista e della Resistenza. É così ben nascosto che in quegli anni duri nessuno riesce a trovarlo: non la Gendarmerie o la Milizia collaborazionista di Darnand, non gli occupanti italiani della 4. Armata o i nazisti che dal 1942 occupano l’intera Francia. Sopravvissuto alla guerra, Paolo Mongiardi ormai anziano ritorna a vivere ad Alessandria dopo la Liberazione. Muore nella sua città il 14 dicembre del 1958.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata a giugno 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 39, fascicolo 155), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 3352, fascicolo 121206), Archivio di Stato Civile del Comune di Alessandria