Sabatini Antonio di Pietro e Gentili Maria , nato il 27 settembre 1902 a Narni (Terni). Muratore e piastrellista, comunista. Ticinese di adozione, cresce a Gubiasco e Losanna dove apprende il mestiere di piastrellista. Negli anni trenta, lavora come muratore piastrellista nella Svizzera tedesca entrando nell'associazione svizzera dei lavoratori edili e carpentieri (SBHV). Fino al 1927 lavora in una fabbrica di linoleum a Giubiasco, poi si trasferisce a Zurigo dove si iscrive al Partito comunista locale (1930) e diventa portavoce per gli iscritti di lingua italiana al Congresso internazionale antifascista di Parigi (1933). Nei mesi precedenti alla partenza per la Spagna, risulta disoccupato e vive di un sussidio statale e grazie allo stipendio della moglie che lavora in una fabbrica di cartone. Nel novembre 1937 parte da Zurigo per la Spagna con Giuseppe Mombelli. e si arruola ad Albacete nella 12. Brigata Garibaldi. Dopo due mesi di corso speciale a Quintanar de la Republica (Albacete), sarebbe stato a Madrid, operante in un organismo "per la lotta alla quinta colonna". Sembra possibile che abbia lavorato per il SIM (Servizio di investigazioni militari). Rientrato in Svizzera nell'autunno del 1938, per la sua partecipazione alla guerra di Spagna è condannato a cinque mesi di carcere dal tribunale militare di Zurigo, scontando però solo tre settimane e due anni di perdita dei diritti civili. Successivamente risulta residente in Svizzera a Zurigo, dove muore il 31 ottobre 1988.