Minello Marcello di Luigi e Cappellazzo Anna, nato il 25 marzo 1909 a Treviso. Meccanico, socialista. Trasferitosi nel settembre 1927 con la famiglia a Venaria Reale (Torino), lavora come meccanico senza dar luogo a rilievi politici, anche se è ritenuto un simpatizzante repubblicano. Nell’ottobre 1930 emigra clandestinamente in Francia stabilendosi ad Annecy (Alta Savoia), dichiarando di aver lasciato l’Italia per motivi politici. Entra in contatto con i circoli antifascisti e si iscrive alla LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo). Alla fine di febbraio 1931 è segnalato dal console di Chambery per un tentativo di aggressione ad un connazionale fascista Antonio Pianaro insieme ad altri antifascisti (di cui fu, insieme ad Angelo Gerola di Curtatone, l’unico identificato),all'interno del Cafè du Centre, che viene salvato dall'intervento dei gestori del locale, che prima fanno uscire i facinorosi e poi chiamano la polizia. Trasferitosi il 20 ottobre 1931 ad Annemasse è ospite del repubblicano Giuseppe Biasini, per suo incarico compie viaggi a Ginevra con materiale di propaganda antifascista da distribuire agli italiani residenti. A Ginevra frequenta e gode dell’ospitalità di Giuseppe Chiostergi, di Manlio Sancisi e di Armando Zanetti. In Francia è inoltre in relazioni particolari con il repubblicano cesenate Fausto Guidi. In Francia è in contatto con il repubblicano di Cesena Fausto Guidi. Espulso dalla Francia, pur essendo stato sottoposto ad un decreto di espulsione dalla Francia, riesce ad ottenere, grazie all’intervento di Luigi Campolonghi, un permesso di soggiorno. Nell'ottobre 1933 si allontana da Annemasse, avendo trovato lavoro come custode dello stabile adibito a Colonia Italiana antifascista di Saint-Cergues (Alta Savoia), dove trova impiego come custode, continuando a manifestare sentimenti contrari al regime fascista, Arriva probabilmente in Spagna nel settembre 1936, e qui combatte inizialmente con la Colonna Durruti e poi con la Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri, aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI. Passa in seguito alla 125. Brigada mista col grado di sergente. A seguito del ritiro dei volontari stranieri, deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, esce dalla Spagna nel febbraio 1939 ed è internato nel campo francese e di Argelès-sur- Mer da dove evade e rientra ad Annemasse nel marzo 1939. Nel 1941 la sua presenza è segnalata in Svizzera, come anarchico internato nel Ticino. Nessuna ulteriore notizia.

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni raccolte da Francesca Pierobon per il volume Scegliersi la parte. Antifascisti trevigiani volontari nella guerra civile spagnola (1936-1939) , Il Poligrafo 2022.