Ferrero Giuseppe di Giovanni Maria e Aragno Ottavia, nato a Bene Vagienna (Cuneo) il 13 dicembre del 1898, in Cantone Piana, antifascista. Garzone di campagna. Chiamato a prestare il servizio militare nel corso della 1. Guerra Mondiale, combatte sul fronte orientale nelle file del 2. Reggimento Alpini, dal 2 marzo del 1917 fino alla fine delle ostilità. Congedato il 7 gennaio del 1920. Refrattario ai soprusi ed alla violenza imposta del regime e dalle squadracce fasciste, riesce a espatriare clandestinamente in Francia nel corso del 1924. Si stabilisce in una località del Midi, La Gar-de Freinet (Var). Attivo militante della Lidu / Lega internazionale dei diritti dell’uomo, nel corso delle operazioni censuarie del 1931 viene cancellato dai registri dell’Anagrafe di Bene Vagienna, per la definitiva emigrazione all’estero. In Italia, intanto, l’espatrio clandestino gli procura un’iscrizione in Rubrica di frontiera, per il provvedimento dell’arresto. Ottenuta la naturalizzazione e divenuto cittadino francese, Ferrero ritorna Italia soltanto due volte, entrambe nel 1936, per i funerali della mamma e di una sorella. Una fonte poliziesca, benché in termini dubitativi, suggerisce alcune informazioni: una fra le tante riporta: pare (che) in Francia abbia contratto matrimonio con una donna (di origine) italiana, dalla quale avrebbe avuto tre figli. Partito volontario per la Spagna repubblicana (data e modalità non note, presumibilmente nel cor- so del 1937), fa parte di una unità della 12. Brigata Internazionale Garibaldi. Tempo dopo un secondo documento di parte fascista (una notizia confidenziale riferita da uno dei tanti informatori a libro-paga del Regio consolato d’ Italia di Parigi) in data 22 dicembre del 1938 informa che: insieme ad altri reduci dalla Spagna è rientrato nella località di La Garde – Frainet nel Var un ex miliziano volontario nella Brigata Garibaldi. Trattasi di un antifascista… identificato per Ferrero Giuseppe nato a Bene Vagienna. Rientrato in Francia in data non nota, ma a seguito del ritiro e della smobilitazione dei volontari internazionali dai fronti di Spagna, Ferrero riesce a vivere il ritorno senza troppe difficoltà (in virtù dei documenti francesi regolari) e senza dover subire inizialmente alcuna limitazione di libertà. Queste tuttavia non tarderanno ad arrivare dopo l’annullamento delle naturalizzazioni (nel 1939) e la schedatura di molti fuorusciti in quanto stranieri non graditi. Viene così arrestato con altri sovversivi e, come lui, miliziani rossi il 10 gennaio del 1940. Rinchiuso nel Fort de Ste Catherine di Tolone (Var), dopo pochissimi giorni (il 16 gennaio) viene anche iscritto in Italia nel Bollettino delle Ricerche-Supplemento Sovversivi (schedina numero 054/40). Nessun’altra notizia.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata al aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: Archivio INSMLI – Milano (Fondo Archivio Aicvas), Archivio Centrale dello Stato – Roma (Casellario Politico Centrale, busta 2032), Archivio del Comune di Bene Vagienna (Cuneo), Archives de la Mairie de La Garde-Freinet (Var)