Mignani Arturo di Francesco e Saredi Angiolina, nato il 20 agosto 1905, ad Armio oggi Veddasca (Varese). Muratore, socialista, di professione imbianchino. Lavoratore stagionale a Zug in Svizzera dal 1927, sposa Elsa Hallinger dalla quale avrà tre figli. Il 4 aprile 1935 viene espulso per il mancato rinnovo del contratto di lavoro. Durante questo periodo non è oggetto di rilievi politici. Stabilitosi in Italia, divorzia dalla moglie nel marzo 1936 e negli ultimi mesi del 1936 torna ad espatriare clandestinamente in Svizzera con altri compagni, portandosi poi a Parigi. Da lì raggiunge la Spagna in data imprecisata. In una lettera del 4 marzo 1978 ha dichiarato di aver fatto parte, durante la guerra di Spagna, della 14. Brigata Internazionale (“La Marsillaise”). Sarebbe poi passato alla Brigata Garibaldi e nella 35. divisione. Probabilmente ferito passa alla base di Albacete nel 1937, dove suona nella banda militare. In Italia viene iscritto nel Bollettino di frontiera e nella Rubrica delle Ricerche con la dicitura “da arrestare”. Alla fine del 1938 è presente al centro di smobilitazione di Torellò (Vic). Passato in Francia, a gennaio 1939 risulta internato nei campi di St. Cyprien e Gurs. in seguito è coscritto nelle Compagnie di lavoro dell'esercito (CTE) sul fronte francese. Nel 1942 la polizia italiana lo localizza in Francia a Pontarlier (Doubs). E' certamente ancora in vita nel 1978, quando compila un questionario. Il 7 novembre del 1976 il Consiglio Regionale Lombardo insignisce Arturo Mignani di Medaglia d’Oro attribuita in occasione del quarantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola.