Miazza Isaia di Luigi e Broggio Adelaide, nato a Montescheno (Novara, ora Verbania) il 26 novembre del 1901, antifascista. Di professione contadino, alfabetizzato. Chiamato alle armi il 22 gennaio del 1922, viene congedato 13 mesi dopo, esattamente il 19 febbraio del 1923. Espatriato in Francia (in data e modalità non conosciute) parte da Marsiglia per l’Algeria in cerca di lavoro e si stabilisce a Costantina. Non conosciamo la professione esercitata da Miazza nell’emigra-zione. Partito via mare dall’Algeria alla volta della Spagna verso la fine del 1936, poco dopo l’arrivo si arruola volontario nell’esercito repubblicano. Dal 27 dicembre fa parte della Compagnia Italiana del Battaglione Dimitrov (15 Brigata Internazionale, la futura Abraham Lincoln) unità formata in quel momento da circa 120 volontari (in prevalenza italiani, arrivati in Spagna intorno alla metà di dicembre. Comandata dall’ex ufficiale degli Alpini torinese Carlo Penchienati, un fascista della prima ora attivo nel Pinerolese ed espulso dal Regio Esercito, la Compagnia è destinata al fronte di Madrid. Anni dopo il Penchienati verrà sospettato di essere un fascista infiltrato. Isaia Miazza combatte nella battaglia del Jarama (7 - 22 febbraio del 1937) ed è ancora impegnato successivamente a Morata de Tajuña, dove tra marzo e aprile la Compagnia, subisce pesanti perdite. Da maggio del 1937 i superstiti della Compagnia italiana passano nei ranghi della 12 Brigata Inter-nazionale Garibaldi, ben presto severamente impegnata sul fronte aragonese. Presumibilmente impegnato a metà giugno nella offensiva sul fronte di Huesca, il 29 agosto è ferito gravemente nel combattimento di Farlete (ma un’altra fonte parla di Belchite), sempre sul fronte di Aragona. Curato in un ospedale delle retrovie, probabilmente a Lerida (Catalogna), l’ 1 settembre del 1937 Miazza muore per le conseguenze delle ferite riportate.

Annotazioni: Biografia di Gianpaolo Giordana aggiornata aa aprile 2017, realizzata sulle seguenti fonti consultate: ..Archivio INSMLI – Milano (Archivio Fondo Aicvas), Archivio INSMLI – Milano (Fondo Aicvas, busta 39, fascicolo 54), Istituto Storico Regionale “Parri” – Bologna , Archivio di Stato – Novara (Ruoli matricolari, volume 201, matricola 24554)