Fargione Nunzio di Salvatore e Valvo Concetta, nato il 25 marzo 1900 a Palazzolo Acreide (Siracusa). Bracciante. Frequenta solo le prime classi elementari. Noto in paese col soprannome di “Quadaredda”. Richiamato alle armi nel 1917, dopo essere stato congedato un anno dopo, viene richiamato ed inviato in Libia. In patria non da luogo a rilievi di carattere politico e non risulta appartenere ad associazioni sovversive. Nel 1924 espatria clandestinamente in Francia a Nizza per motivi di lavoro, dove viene raggiunto dalla moglie Rosa Maria Magro, che gli darà due figli. Dopo otto anni rientra in Italia ma riparte nel 1933 sempre per Nizza. Nel febbraio 1937 parte per la Spagna e fa parte dell'esercito repubblicano spagnolo in un reparto non identificato. Il Soccorso Rosso provede a versare un sussidio alla compagna Garaglio Gina. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Ritornato a Nizza al termine della guerra civile, si riunisce alla moglie ed i figli. Allo scoppio della guerra mondiale viene reclutato dalle autorità francesi ed inquadrato in una compagnia di Lavoro Straniera destinata alla costruzione di opere militari in Bretagna. Catturato dalle truppe tedesche viene rimandato a Nizza. Il 22 ottobre del 1940 rientra in Italia con tutta la famiglia, ma viene arrestato a San Remo in esecuzione del mandato d’arresto. Tradotto a Siracusa viene deferito alla Commissione Provinciale che, malgrado Fargione sostenga di aver solo contribuito alla costruzione di rifugi antiaerei e di non aver mai combattuto, lo assegna il 7 dicembre 1940 al confino per 5 anni nell’isola di Ventotene. Nessuna ulteriore notizia.