Garatti Pietro di Giuseppe e Toini Rosa. nasce ad Angolo Terme (Brescia) il 23 gennaio del 1902. È segnalato come sovversivo. Contadino, attivo politicamente sin da quando presta servizio militare presso il 37. Reggimento fanteria, dal 25 gennaio del 1922 al luglio del 1923, Nel maggio del 1925 la polizia gli sequestra l’opuscolo “La Commemorazione. La mozione delle opposizioni. L'ultimo discorso di Giacomo Matteotti”. Il 6 novembre dello stesso anno espatria in Francia, ufficialmente ragioni di lavoro, e si stabilisce nella provincia di Lione. Tra il luglio del 1926 e l'ottobre del '28, soggiorna alternativamente nell'Esagono e in Lussemburgo. Qui svolge intensa attività antifascista (“tenne pessima condotta") in collegamento col Partito comunista'. Per queste ragioni viene espulso. Il 5 novembre del 1928 si trasferisce in Belgio. dove trova lavoro in una miniera di Seraing-sur-Meuse, presso Liegi. mentre risiede ad Ougrée. Iscritto nella rubrica di frontiera "frequenta persone e ambienti sovversivi tra cui il conterraneo Bonetti, Conosciuto dai suoi compagni col soprannome di "'Brescia", “si dà attivamente e clandestinamente alla propaganda rivoluzionaria" tra i connazionali "ai quali distribuisce giornali e manifestini rivolizionari”. Tiene discorsi, diffonde materiale antifascista tra cui «Battaglie Sindacali», foglio della CGdl. «Il Riscatto», vicino al PCd’l e, pare, anche il «Prometeo», organo dei bordighisti, che si stampa a Bruxelles "Si procura i giornali presso il caffe di Ougrée. il sabato o la domenica mattina. Assiste a meeting e a manifestazioni antifasciste che si tengono a Seraing ed a Liegi, soprattutto nel bosco di Kinkempois'". Nel 1932 è considerato dagli informatori. come "uno dei principali animatori del movimento rivoluzionario italiano della regione di Liegi, mentre lavora nella miniera dell'Horloz a Tilleur. In questi anni continua a frequentare persone e ambienti «sovversivi». partecipando alle riunioni indette dal PCB". Tra ottobre e novembre del 1936 parte alla volta della Spagna e. e si arruola in una delle formazioni antifranchiste non meglio precisata". Alla fine dello stesso mese, per le diverse ferite riportate sul fronte di Madrid, è ricoverato nell’ospedale militare n. 1 della capitale. Successivamente. nel settembre del 1939. il Consolato italiano di Liegi sostiene che a causa di tali ferite, sia morto, senza però fare cenno né alla data né al luogo del decesso, "Alcuni sovversivi" della regione di Seraing - precisa la fonte fiduciaria. (hanno promosso) una colletta il cui ricavato sarà inviato ai familiari di Garatti residenti in Italia.

Annotazioni: Scheda biografica redatta da Roberto Cucchini per il volume I soldati della buona ventura: militanti antifascisti bresciani nella guerra civile spagnola (1936-1939) 2. ed. riveduta e aggiornata. - Rudiano (Bs): GAM, 2011 [ISBN] 978-88-89044-56-8 sulla base delle seguenti fonti: ACS, Mi, DGPS, cpc. b. 2276. fasc. 29494 DPP. pacco 557, n. 29; AICVAS, La Spagna nel nostro cuore, cit., p.212; A.a.V.V„ Antifascisti nel Casellario politico centrale, cit., n.9, ad nomen; G. Petrillo (a cura) K1 B45 Lombardi e ticinesi per la libertà della Spagna. cit.. p, 105; Archivio AICVAS, Milano., scheda ad nomen; D.Morelli, Antifascisti bresciani nel Casellario politico centrale, cit., n.24, 1993, ad nomen