Marcon Pietro di Giovanni e Campo Dall'Orto Giacomina, nato il 17 luglio 1903 a Vittorio Veneto (Treviso). Bracciante, aderente a Giustizia e Libertà. Emigrato in Francia nell'immediato dopoguerra per ragioni di lavoro, si stabilisce a Clermond-Ferrand (Puy-de-Dome). Allo scoppio della guerra civile si porta in Spagna con l’aiuto di Giuseppe Pasotti, anarchico incaricato di gestire il passaggio dei volontari attraverso la frontiera. Secondo la testimonianza di Vindice Rabitti è incorporato nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT-FAI. Cade ucciso mentre esce dal Sindacato della Distribuzione, durante i moti che dal 3 al 7 maggio 1937 a Barcellona, che vedono contrapposti il governo autonomo catalano (Generalitat) agli anarchici appoggiati dal POUM (Partido Obrero de Unificaciòn Marxista), piccolo partito comunista antistalinista. Marcon cade colpito a morte il 6 maggio presso la sede del Sindicato de Distribución. Secondo quanto riportato dal periodico anarchico "L'adunata dei Refrattari" del 22 luglio 1938, i fatti avvengono come segue. Mentre fuori divampano gli scontri ed i vetri del sindacato sono tutti in frantumi, Marcon che ha appena terminato il suo turno di guardia sta rientrando nei locali, quando una fucilata sparata da un cecchino entra dalla finestra e lo colpisce alla testa uccidendolo a 44 anni. Con lui ci sarebbero stati Guglielmo Cafiero ed Ermino Zambonini, che rimane gravemente ferito. Negli stessi giorni muoiono assassinati gli anarchici Camillo Berneri e Francesco Barbieri.

Annotazioni: Scheda biografica integrata con informazioni raccolte da Francesca Pierobon per il volume Scegliersi la parte. Antifascisti trevigiani volontari nella guerra civile spagnola (1936-1939) , Il Poligrafo 2022.