Rodoni Miro di Reto e Eusebio Ancilla, nato il 22 aprile 1909 a Biasca nel Canton Ticino (Svizzera). Gessista, comunista. Dopo la morte precoce della madre, cresce col padre che per problemi di alcool conduce una vita da emarginato. Iscritto alla Scuola per Reclute, nel 1930 è condannato a due mesi di carcere per essersi presentato alla stazione di Biasca vestito a metà e provocando scandalo. Nel 1934 si rifiuta di prestare servizio militare dichiarando in tribunale che tale servizio nell’esercito è contrario ai suoi principi e che non vuole servire una patria che non è capace di offrirgli un lavoro, in quanto disoccupato da 2 anni. Per questo rifiuto viene condannato a 3 mesi di carcere. Svolge sempre lavori precari come pastore di capre, distributore di latte e bracciante agricolo. Dalla sua città natale si porta in Spagna il 28 settembre 1936 assieme a Stefano Marci e Numa Rossi. È assegnato alla squadra d’assalto "La Terribile" del battaglione Garibaldi, ma appena due giorni dopo è gravemente ferito a Casa de Campo, sul fronte di Madrid insieme all'amico Numa Rossi. Malgrado le cure muore in ospedale ad Albacete il 16 maggio 1937 in conseguenza delle ferite riportate.