Della Casa Danilo di Riccardo e Morelli Emilia, nato l’11 dicembre 1902 a Gaeta (Latina). Meccanico, anarchico. Trasferitosi ad Arezzo con i familiari in giovane età, si distingue per la sua attività politica. Nel 1921, è accusato di avere delle responsabilità nell’incendio alle Officine Meccaniche e Ferroviarie presso le quali lavora. Nel luglio 1923 deve espatriare clandestinamente stabilendosi in Francia, dove risulta residente dal 1927 a Nizza. Nel 1928 rientra in Italia per un breve soggiorno e successivamente torna a Nizza, inizia per lui una sorta di pellegrinaggio tra l’Italia e la Francia. Allo scoppio della guerra di Spagna, dopo una riunione generale a Parigi, nel luglio del 1936, decide di partire per la Spagna. Risulta transitato da Perpignan con altri volontari e inquadrato il 19 agosto 1936 nel gruppo “Sbardellotto” della Sezione Italiana della Colonna Ascaso della CNT. In questo anno, il 17 agosto il questore di Arezzo lo segnala come anarchico da arrestare e risulta iscritto in Rubrica di Frontiera e nel Bollettino delle Ricerche - Supplemento Sovversivi con la schedina n.01363. Nel gennaio 1939 dopo la sconfitta della Repubblica spagnola, rientra in Francia e risulta una sua lettera da Nizza indirizzata alla sorella nella quale parla di voler andare in Messico ma nel 1942 è ancora a Nizza. Poi se ne perdono le tracce.