Deleidi Ferdinando di Daniele e Rota Maddalena, nato a Ghisalba il 17 aprile 1901. Di professione forcolaio, anarchico e poi comunista. Vive arrangiandosi in qualche modo, venendo segnalato alla giustizia per reati comuni di pochissimo conto. Nell’aprile del 1934 viene denunciato per espatrio clandestino e in maggio è a Barcellona dove si mette in contatto con gli ambienti anarchici. Il 6 gennaio 1935 è colpito da decreto di espulsione e viene accompagnato alla frontiera portoghese, ma probabilmente rientra in Spagna prima dello scoppio della rivolta franchista. Si arruola nel 5. reggimento come cuciniere e successivamente passa Brigata Garibaldi. Da un documento datato giugno 1938, risulta presente sull’Ebro a disposizione del Comando della 45. divisione, ma è inabile per il fronte, tanto che si diffonde la notizia della sua morte. Uscito dalla Spagna nel febbraio 1939, risulta che, nell’estate 1940, è impiegato come cuoco nell’ospedale di Gurs, dal quale è riuscito probabilmente scappare a settembre, quando è dato per irreperibile. Il 17 febbraio 1942 si rivolge al consolato di Bordeaux per ottenere il passaporto francese. Non si hanno ulteriori notizie.