Deiana Antonio di Battista e Murru Maria, nato il 6 febbraio 1908 a Tertenia (Nuoro). Bracciante. Di famiglia modestissima, manifesta sentimenti antifascisti già nel comune di nascita. Nel 1930 si trasferisce a Bortigiadas (Sassari) da dove l’anno seguente parte per la Corsica, forse clandestinamente. Nel 1932 si sposta a Nizza dove frequenta i circoli comunisti e si iscrive al Partito. Tornato in Corsica ad Ajaccio, lavora in una ditta di commercio di pelli e lana, ma viene espulso per il mancato rinnovo del permesso di lavoro. Si sposta a Bastia dove incontra il connazionale Ceccarelli, che fa propaganda nei paesi che fa propaganda per il reclutamento di volontari per la Spagna. Col suo aiuto Deiana parte volontario nel novembre 1937 e combatte in Spagna in una formazione ignota. In Italia viene iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nella Rubrica di Frontiera per il provvedimento dell’arresto. Rientrato in Francia nei primi mesi del 1939, è internato a St. Cyprien e Gurs. Dal campo scrive in una lettera ad un suo conterraneo datata 11 agosto 1939: “ Come sai io sono stato in Spagna per solidarietà democratica, che se non fosse stato per il fascismo si potrebbe vivere a casa a lato di mia madre, io e voialtri che siamo obbligati a emigrare per superare le pene della vita.” Arruolato nella 253. Compagnia di Lavoro per Stranieri (CTE) destinata a lavori per l'esercito francese, è catturato dai tedeschi e detenuto in Germania presso lo Stalag XII D di Trier. Successivamente è deportato in Germania nel novembre 1940, nel campo di concentramento di Mauthausen e registrato come spagnolo, matricola 3647. Sopravvive al campo in quanto nel 1968 ottiene i benefici di legge riservati agli italiani colpiti da persecuzioni da parte dei nazisti.