Galli Guido di Pasquale, nato il 6 febbraio 1906, a Perugia. Autista e meccanico, comunista. Tra il 1925 e il 1927 presta servizio militare in Libia nel 3. Autogruppo di stanza a Tripoli. Nel 1930 si trasferisce a Roma e da qui espatria in data imprecisata in Francia dove si trova la sua famiglia. Trovato non in regola con i documenti, torna in Italia, a Ventimiglia dove resta per il periodo tra la fine del 1932 e l'ottobre del 1936 quando rientra in Francia. Da qui, a dicembre, si porta in Spagna dove, per contro della Confederazione nazionale spagnola dei trasporti trasporta merci tra Perpignan e Barcellona. Inviato poi ad Albacete, risulta meccanico in una delle officine militari delle milizie rosse. A marzo del 1937 è trasferito a Villa Tobas, come addetto ai trasporti e vi rimane, secondo alcune fonti, fino all'aprile del 1938. Secondo altre fonti (La Spagna nel nostro cuore : 1936-1939, p.210; Antifascisti nel casellario politico centrale V. 9, p. 64) combatte con il grado di sergente in una della unità delle Brigate Internazionali. Secondo le fonti bibliografiche dell'antifascismo umbro, sarebbe arrestato dalla polizia russa mentre tenta di disertare e viene internato per sei mesi a Val de Vjagne, presso la frontiera francese. In seguito è ricoverato presso l'ospedale militare di S'Agarò per disturbi intestinali. Con la smobilitazione rientra in Francia nell'ottobre 1938 con un convoglio sanitario. Qui è colpito da decreto di espulsione e viene ripetutamente arrestato per poi essere internato al Forte di Sainte Catherine (Tolone). Intanto, nel 1939 è iscritto in Rubrica di Frontiera. Il 4 maggio 1940 chiede di essere rimpatriato e all'atto del passaggio di confine viene arrestato e condotto nelle carceri di Perugia. Deferito alla Commissione provinciale è assegnato a cinque anni di confino, in data 12 giugno 1940 perché combattente antifranchista in Spagna. Inviato a Ventotene, risulta liberato nell'agosto 1943. Torna a Perugia ma rimane sottoposto a vigilanza continua. Nessuna ulteriore notizia.