Malattia Antonio di Antonio, nato il 15 marzo 1907 a Trieste. Calzolaio, comunista. Di modesta famiglia contadina, dopo aver imparato il mestiere di calzolaio e perseguitato dai fascisti per le sue idee, emigra in Francia nel 1925 con la madre antifascista. Impiegato in Hotel in Belgio e poi in Lussemburgo, successivamente emigra in Brasile dove impara la lingua inglese. Poi rientra in Francia stabilendosi a Beaulieu-su-Mer (Costa Azzurra). dove lavora come cameriere con il fratello Giovanni nell’Hotel Richmond. Continua la sua attività per il Partito Comunista al quale si iscrive nel 1932, diventando con il fratello punto di riferimento per i circoli progressisti. E’ sposato con una figlia. Naturalizzato francese il 21 dicembre 1933, presta servizio militare nel 1934 a Villefranche-sur-Mer con il 24° Battaglione di Cacciatori Alpini. Nel 1936 partecipa attivamente agli scioperi. Allo scoppio della guerra in Spagna, contribuisce ad organizzare aiuti per la Repubblica, fino ad arruolarsi il 14 aprile 1937. Dopo aver frequentato la scuola allievi ufficiali di Pozorrubio, viene arruolato nella Brigata Garibaldi, col grado di sergente operando nel Servizio Informazioni. Combatte sulla Sierra de Guadarrama dal 30 maggio al 2 giugno 1937, divenendo poi osservatore nel 2. Battaglione nei combattimenti di Brunete dal 26 giugno a 5 agosto 1937. Successivamente aiutante del capitano Muniz nel 3. Battaglione. Viene ferito il 16 marzo 1938 in Aragona, mentre si trova in un posto di osservazione a Caspe. Partecipa anche all’ultima battaglia dell’Ebro con il Corpo di Lister. Allo scioglimento delle Brigate Internazionali, rientra in Francia a Baeulieu, dove riprende l’attività politica. Nessuna ulteriore notizia.