Conti Pasquale di Ernesto, nato il 28 luglio 1903 a Venegono Superiore (Va). Muratore, socialista e poi comunista. Alla fine del 1929 emigra in Francia dove svolge attività antifascista. Dopo qualche tentativo di trovare lavoro nella regione parigina, dove svolge attività sindacale, nel 1931 si trasferisce in Spagna, ma ai primi del 1932 è di nuovo in Francia. A marzo di presenta al confine di Bardonecchia per farsi rimpatriare. Diffidato, riesce poi a espatriare di nuovo in Francia, non sappiamo se legalmente, nel 1934, stabilendo la sua residenza a La Ravoire presso Chambery dove frequenta elementi antifascisti. In Italia è iscritto Rubrica di Frontiera per l’arresto. Arriva in Spagna nell'ottobre del 1936, arruolandosi nel Battaglione Garibaldi, 3. Compagnia, sezione mitraglieri, Combatte a Cerro Rojo, Casa de Campo e Pozuelo de Alarcòn dove il 2 dicembre 1936, viene ferito molto gravemente da schegge di proiettile che lo rendono inabile al fronte. Rimane in ospedale fino all’aprile 1937. Dopo aver prestato servizio in alcuni ospedali viene nominato direttore della Casa del Banco di Spagna a Madrid, trasformata in ricovero per invalidi e vi rimane fino a febbraio 1938. Poi trasferito alla base delle Brigate, spostatasi a Barcellona, sino a giugno 1938. In seguito viene rimandato in Francia con un treno-ospedale il 13 luglio 1938. Ritorna a La Ravoire presso Chambery, iscrivendosi al Partito Socialista e dove rimane per tutta la durata della II guerra mondiale. Nel 1946 è di nuovo a Varese, funzionario presso la Federazione del PCI, ma nel 1952 rientra in Francia. Nel 1961, mentre si trova in Unione Sovietica in visita turistica, viene ricoverato d'urgenza in ospedale e muore il 6 dicembre 1961. Il 7 novembre del 1976 il Consiglio Regionale Lombardo insignisce Pasquale Conti di Medaglia d’Oro alla memoria, attribuita in occasione del quarantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola.