Colombo Virgilio, nato nel 1898 a Milano. Operaio comunista. Il 29 agosto 1937 arriva in Spagna proveniente dall’URSS arruolato, con il grado di tenente, nella 2ª compagnia del battaglione carri B.T.5 dell’XI Brigata Internazionale. Tra il 13 e il 16 di ottobre del 1937 è al fronte impegnato nella battaglia di Fuentes de Ebro e successivamente, nel dicembre dello stesso anno fino al febbraio del 1938, lo si trova in Aragona, coinvolto negli eventi bellici legati alla battaglia per la presa di Teruel. Nel maggio del 1938 i responsabili del Battaglione carri decidono di spostarlo nelle retrovie e di destinarlo alla produzione in una fabbrica di materiale militare nella città di Sabadell, pochi chilometri a nord di Barcellona. Lasciata la fabbrica vive due mesi di vita civile a Barcellona. Col ritiro dei volontari internazionali deciso dal governo repubblicano spagnolo, il 3 di gennaio del 1939 Colombo è presente nel campo di smobilitazione di Torellò dove si raggruppano i combattenti antifranchisti italiani. Ai primi di febbraio dello stesso anno si porta in Francia dove viene arrestato e internato prima a St. Cyprien poi a Gurs e infine al Vernet d’Ariège. Chiede di poter andare in Unione Sovietica, ma il Partito Comunista Italiano con l’assenso di Palmiro Togliatti decide di non autorizzare il viaggio. Rimpatriato in Italia Colombo è confinato a Ventotene. Nessuna ulteriore notizia.