Arriu Antonio di Efisio e Murru Annetta, nato il 27 luglio 1897 a Guasila (Cagliari). Contadino e minatore, comunista. Trasferitosi a Grosseto, nel 1923 emigra con regolare passaporto per motivi di lavoro in Francia a Saint-Fons (Lione) in Rue Albert Tomas, Qui si iscrive al Partito Comunista francese, dove raggiunge cariche direttive di sezione e svolge attiva propaganda sovversiva. Nel tempo libero suona in una piccola banda musicale. Successivamente di trasferisce a Vienne (Isere) dove continua a svolgere attività politica. Nel 1936 aderisce al gruppo di “Giustizia e Libertà”, partecipando alle riunioni. Nel 1937 si porta in Spagna a Barcellona nella caserma Carlos Marx. Inizialmente impiegato in una fabbrica di tessuti di lana per i soldati. Successivamente trasferito a Valencia dove si ammala di gastroenterite e rimane 5 mesi in ospedale. A quel punto si reca ad Albacete e fa parte della brigata Garibaldi. Fa ritorno in Francia alla fine del 1938 dove lavora fino al 1940 in un bacino idroelettrico. Dopo la caduta della Francia sotto l’attacco italo-tedesco chiede al consolato di Marsiglia di essere rimpatriato. Rientra il 26 aprile 1941 ed è arrestato al confine italiano. Tradotto nelle carceri di Cagliari è deferito alla Commissione Provinciale che lo assegna al confino a Ventotene. Liberato alla caduta del fascismo nell'agosto 1943. Nessuna ulteriore notizia.