Ciatti Egisto di Luigi e Maria Giuseppa Cecchini, nato il 23 febbraio 1879 a Prato (Firenze). Bracciante, socialista. Domiciliato per un breve periodo a Pistoia, vi ottiene regolare residenza il 31 dicembre 1926. Socialista e sindacalista nella CGIL dal 1905, alla fine del 1927 emigra in Francia dove prosegue la sua attività a Cagnes sur Mer (Alpes Maritimes). Rientra in Italia nel 1931 ed è rintracciato a Pergine Valsugana (Trento). Nell'ottobre 1932 si sposta nuovamente a Pistoia con la moglie Giuseppina Bettini e la figlia Olga (l'altra figlia Giulia Nella e il figlio Tullio risiedono a Pistoia) e da qui espatria diretto a Nizza con regolare passaporto il 30 dicembre 1932. Torna spesso in Italia a rivedere i familiari ed è membro della LIDU vietata in Italia, ma attiva in Francia, dove partecipa alla fondazione della Concentrazione Antifascista che riunisce il Partito Socialista, il Partito Repubblicano, la CGIL e Giustizia e libertà. Per questo motivo è iscritto in Rubrica di Frontiera. Nel 1935 è segnalato a Nizza dove continua a svolgere un’attiva propaganda antifascista. Nel 1936 è in Spagna arruolato nella Sezione Italiana di Carlo Rosselli e Camillo Berneri aggregata alla Colonna Ascaso della CNT. Il 23 novembre 1936 lascia Barcellona per il fronte d’Aragona. Poi è commissario politico nelle Brigate internazionali presso la base di Albacete. Combatte sul fronte di Madrid e ottiene la cittadinanza spagnola, che verrà poi revocata dal governo franchista. Considerato sospetto negli ambienti comunisti, per una presunta attività disfattista e contraria all’Unione Sovietica, In congedo nel luglio 1937 si reca a Cagnes sur Mer e a Nizza e prende parte al Congresso socialista di Parigi come delegato della sezione di Albacete. Dopo il ritiro dal fronte dei volontari internazionali, deciso dal governo repubblicano nel settembre 1938, Ciatti viene smobilitato, Nel febbraio 1939 passa in Francia con i resti delle Brigate e viene internato a Gurs. Nel campo entra in forti dissidi con la componente comunista, subendo forti critiche dai dirigenti comunisti. Rilasciato si trasferisce a Montauban (Tarn et Garonne), dove il 16 dicembre 1939 ottiene il permesso di soggiorno in Francia. Non si hanno notizie della sua vita durante la seconda guerra mondiale. Nel febbraio 1940 risiede a Tolosa (Bar de l'Opera, Place Capitale). Nel luglio 1941 è segnalato in Francia prima a Marsiglia, poi a Brignoles (Var) dove ha ottenuto un appezzamento di terreno in affitto. Nessuna notizia ulteriore.

Annotazioni: Scheda biografica che include dati raccolti da Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti per la banca dati ISGREC sui volontari antifascisti toscani in guerra di Spagna: http://gestionale.isgrec.it/sito_spagna/ita/all_ita_details.asp?offset=90&id=2477 (URL consultata il 2 maggio 2021)