Chioato Rogello Sergio di Ubaldo e Pravani Francesca nato l’11 dicembre 1919 a Gattatico (Reggio Emilia). Nel 1930, ancora bambino, emigra in Francia clandestinamente con la madre e quattro fratelli per raggiungere il padre espatriato in precedenza. Si stabilisce a Cap d’Ail e poi a Nizza (Costa Azzurra) al 74 Avenue Milon. Nel 1937 si iscrive al Partito Comunista d’Italia. Poi, a poco più di 17 anni fugge da casa il 28 ottobre 1937 e con alcuni compagni, entra in Spagna il 5 novembre 1937, arruolandosi nella brigata Garibaldi. Corrisponde con la famiglia in Francia utilizzando come recapito convenzionale il Soccorso Rosso Internazionale di Albacete, in Plaza Altozano. Nel febbraio 1938 la corrispondenza si interrompe. Amici francesi che erano con lui affermano che ferito è catturato dai franchisti. Questa versione coincide con l’indagine fatta effettuare nel 1946 da Giuseppe Saragat in qualità di ambasciatore italiano a Parigi. Dalle ricerche emerge che dopo esser stato fatto prigioniero, in considerazione della giovane età gli fu risparmiata la vita e consegnato alle autorità fasciste. Dopo un periodo in carcere è arruolato nell’esercito italiano e inviato nelle forze di aggressione alla Grecia, dove è fatto prigioniero. Dopo l’evacuazione del Pireo da parte degli Inglesi, è liberato dai tedeschi. Secondo quanto riportato nell'albo Caduti nella guerra del 1940-45 di Istoreco (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia) sarebbe morto in combattimento in Africa settentrionale nel maggio 1943.