Challancin Jean Francois di Etienne, nato il 7 ottobre 1895 a Verres (Aosta). Autista (soprattutto conducente di autocarri), socialista. Combattente nella prima guerra mondiale, era espatriato in Francia (modalità  non note) nel corso del 1919, poco dopo la fine del conflitto ed il congedo. Si stabilisce a Parigi (o più probabilmente, come molti altri emigrati valdostani, a Levallois-Perret, nella periferia Nord-Ovest della capitale). Viene iscritto in Rubrica di Frontiera per l'arresto nel 1938, dopo che dalle rete di informatori del regime fascista giunge segnalazione della sua presenza nella Spagna repubblicana, come combattente in una formazione antifranchista. In effetti risulterebbe aver fatto parte di un'unità  per ora imprecisata delle Brigate Internazionali (forse della 14. Brigata "Marseillaise"). Nel gennaio del 1938 la Regia Prefettura di Aosta informa il Ministero degli Interni d'aver ricevuto richiesta di autorizzazione all'accompagnamento a Parigi di un minore, valdostano d'origine, nato a Levallois-Perret. L'adulto cui viene affidato l'incarico sembra essere proprio il nostro "Challancin": aveva lasciato la Spagna per motivi a noi sconosciuti? Era evidentemente rientrato in Valle, magari temporaneamente. Di "Challancin" sono noti blandi e ormai lontani trascorsi socialisti. La Regia Prefettura afferma di sapere che "ultimamente "Challancin" ha trasportato volontari nella Spagna rossa", ma in realtà  il documento è un invito all'accertamento sulla sua attività  politica. Questa è la penultima delle pochissime notizie in nostro possesso: nel novembre del 1939 Jean-François Challancin, fino a quel momento scampato all'internamento, vive a Levallois ma ha un recapito anche nella capitale, al 60 di Rue Botzaris. Non si hanno altre notizie.