Abruzzese Valentino di Domenico e Albanese Carmela, nato il 14 febbraio 1908, a Rizziconi (Reggio Calabria). Muratore, antifascista. Cresciuto in ambiente socialista in contatto con i braccianti della piana di Gioia Tauro e le loro problematiche contrattuali, mostra presto un carattere molto deciso. Insofferente nei confronti del fascismo, matura una forte coscienza di classe, partecipando giovanissimo alle lotte bracciantili, cosa che provoca la rottura col padre. Durante il periodo di crisi del 1929, che aggrava le condizioni dei contadini, decide di emigrare in Francia per ragioni politiche e di lavoro e si stabilisce a Nanterre (Haute-de-Seine), al 188 di Rue Philippe Triare dove frequenta i circoli antifascisti e conoscendo tra gli altri Cosimo Pirozzo e Domenico Morgante che si trovano già a Parigi. In Francia sposa Bruna Scotti. Quando il conflitto in Spagna assume i caratteri di scontro tra fascismo e antifascismo, Abruzzese il 24 aprile 1937 si arruola nella brigata Garibaldi venendo assegnato alla 4. compagnia del 1. Battaglione e partecipa a numerosi combattimenti. Ferito il 16 giugno 1937 in Aragona sul fronte di Huesca sul fiume Flumen è ricoverato in ospedale a Valencia. Dopo il ricovero ospedaliero rientra nella Brigata nell’agosto 1937 e partecipa ad una nuova offensiva sull’Ebro che fallirà per l’enorme superiorità di mezzi dell’avversario rifornito da Italia e Germania. Cade l'11 novembre 1937 sul fronte d’Aragona a Fuentes de Ebro colpito da una scarica di mitraglia nemica. Secondo Pavanin muore invece nel febbraio 1938 in Extremadura. La moglie Bruna Scotti otterrà la pensione di guerra il primo agosto 1949.