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Singolo ente | Antifascisti combattenti e volontari della Guerra di Spagna

Campo di concentramento (KL) di Hinzert

Descrizione: Lager nazista, sito nei pressi della cittadina di Hinzert-Pölert, a breve distanza da Treviri, in un territorio oggi appartenente all'Alto Renania-Palatinato (Germania), a trenta chilometri di distanza dal confine con Lussemburgo. Funziona essenzialmente come campo di raggruppamento di prigionieri politici, e dal luglio 1940 vi vengono recluse circa 13.600 persone di età compresa fra i 13 e gli 80 anni. Molte di loro sono poi trasferite in altri campi di concentramento maggiori dove saranno per la maggior parte uccise. Un minimo di trecento prigionieri è giustiziato all'interno del campo stesso. Hinzert è amministrato, gestito e vigilato dalle Schutzstaffeln (SS) che si macchiano di crimini tremendi, fino alla sua chiusura nel marzo 1945. Il campo è, infatti, aperto nel 1938 per ospitare i lavoratori addetti alla costruzione della Linea Sigfrido. Distrutto da un incendio il 16 agosto 1939, è ricostruito nell'ottobre dello stesso anno e adibito a campo di rieducazione di polizia per i lavoratori cosiddetti "antisociali". Nell'ottobre 1939, Hermann Pister ne assume il comando fino al dicembre 1941 quando è rilevato da Egon Zill. Il 1 luglio 1940, il campo viene affidato alla giurisdizione dell'Ispettorato per i campi di concentramento. Il 7 febbraio 1942 ne assume il comando l'ufficio centrale delle SS-Wirtschafts-Verwaltungshauptamt (WVHA). Quando Zill viene trasferito nell'aprile 1942 al campo di concentramento di Natzweiler-Struthof, in Alsazia, gli subentra il terzo e ultimo comandante di Hinzert, Paul Sporrenberg. Dopo aver usufruito di una sostanziale autonomia, durata fino al 21 novembre 1944, Hinzert passa sotto il controllo amministrativo del campo di concentramento di Buchenwald. Parzialmente distrutto da un raid aereo il 22 febbraio 1945, resta operativo ancora per qualche settimana quando la maggior parte dei prigionieri sopravvissuti sono, quindi, trasferiti proprio a Buchenwald. Dal 1942 al 1945 il campo è utilizzato anche dalla Gestapo per l'area di Lussemburgo e Treviri. Dei 13.600 prigionieri transitati attraverso Hinzert, i primi sono lavoratori tedeschi sostanzialmente accusati di avversare il nazismo e le sue politiche. Subito dopo, vi vengono internati lavoratori forzati deportati dai paesi occupati. Dall'inizio del 1941 cominciarono ad affluirvi prigionieri politici specialmente dal Lussemburgo e dalla Francia. Altri lavoratori forzati vengono trasferiti a Hinzert dalle zone occupate di Polonia e Unione Sovietica. A partire dal 7 dicembre 1941, con l'adozione della direttiva Nacht und Nebel (Notte e nebbia), diversi prigionieri NN transitano da Hinzert: risultano scomparsi una volta giunti in campi di concentramento di maggiori dimensioni. Sebbene la gran parte dei prigionieri internati a Hinzert, come detto, viene trasferita in altri campi, molti vi restano fino alla definitiva liberazione. Numerosi sono gli episodi di tortura e le uccisioni compiute nel campo. Secondo gli atti dei processi, le guardie SS usano torturare e giustiziare prigionieri per via diretta oppure lasciandoli morire per denutrizione e inedia. Vittime principali di questi episodi sono prigionieri sovietici (cui vengono iniettate dosi letali di una sostanza a base di cianuro e i cui corpi vengono bruciati nella vicina foresta), giovani lussemburghesi renitenti all'arruolamento coatto nella Wehrmacht (arrestati dalla Gestapo, sono condannati a morte e fucilati tra il 2 e il 5 settembre 1942, e i loro corpi ugualmente bruciati). Di trecentocinquanta resistenti del Lussemburgo arrestati, almeno cinquanta sono condannati a morte. L'esatto numero di vittime ad Hinzert rimane sconosciuto. Il Consiglio Nazionale della Resistenza del Lussemburgo (Conseil National de la Résistance) ha confermato un minimo di trecentoventuno morti, anche se non tutti i resti di tali vittime sono stati ritrovati. Il 9 marzo 1945, con l'avvenuta liberazione da parte delle forze alleate, molte delle salme delle vittime lussemburghesi sono recuperate e inviate ai paesi di origine. Alcune, rinvenute ancora intatte, sono allineate, per essere onorate, nella Place d'Armes nel centro della città del Lussemburgo, prima di essere cremate nel cimitero di Notre-Dame. Il 10 dicembre 2005 un memoriale è stato istituito nel luogo dove sorgeva il campo di concentramento di Hinzert. Disegnato dallo studio di architettura Wandel Hoefer Lorch & Hirsch, è costituito da un moderno edificio in acciaio: comprende una mostra permanente con fotografie e note esplicative sulla vista nel campo.

Luogo: Hinzert-Pölert
Data di fondazione: 1938
Data di soppressione: marzo 1945
Tipologia: Campo di concentramento
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