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Singolo ente | Antifascisti combattenti e volontari della Guerra di Spagna

Partito comunista tedesco (KPD)

Descrizione: Fondato alla fine della Prima guerra mondiale nel congresso di Berlino (30/12/1918 - 01/01/1919), è guidato dagli intellettuali socialisti Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. Il suo nucleo più attivo è costituito dalla Lega di Spartaco (Spartakusbund), guidata da Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, che dalle pagine del giornale «Die Rote Fahne» propugnano l’avvento del potere sovietico in Germania. Rispetto alla neonata Repubblica di Weimar, dunque, i comunisti tedeschi si pongono in modo critico, boicottando le elezioni per l’Assemblea costituente. Nel gennaio 1919, poco dopo la sua fondazione, la KPD tenta l’insurrezione a Berlino, ma l’esercito e i «corpi franchi» paramilitari, agli ordini del governo socialdemocratico di F. Ebert e del ministro dell’Interno Noske, stroncano la rivolta ed eliminano Luxemburg e Lieb­knecht. Dopo aver affrontato una fase di repressione e persecuzioni, e aver subito una scissione a sinistra, nel dicembre 1920 la KPD si fonde con l’ala sinistra del Partito socialdemocratico indipendente (USPD), accrescendo il suo seguito tra le masse e superando i 400.000 iscritti. Il partito tedesco diventa quindi la maggiore sezione europea del Comintern. Nel marzo 1921, sotto la pressione dell’Internazionale, la KPD ritenta l’insurrezione; ma la Mà¤rzaktion («azione di marzo») viene repressa nel sangue. Il partito intanto avvia una politica di «fronte unico del proletariato», che di lì a poco è fatta propria dall'Internazionale. La crisi del 1923 torna a porre all'ordine del giorno la rivoluzione, mentre i comunisti entrano nei governi di vari Là¤nder; in ottobre l’insurrezione scatta ad Amburgo, ma viene ancora una volta stroncata, e la KPD è messa fuori legge. Al gruppo dirigente di Brandler e Talheimer subentrano quindi R. Fischer e A. Maslov, esponenti della sinistra interna, le cui tendenze settarie inducono però il Comintern a puntare su un nuovo leader, E. Thà¤lmann, già  protagonista dei moti di Amburgo, il quale avvio una gestione collegiale del partito. La crisi economica aggravatasi nel 1929 acuisce i contrasti nella società  tedesca e nello stesso movimento operaio: una manifestazione comunista per il 1. maggio è repressa dalla polizia berlinese agli ordini del borgomastro socialdemocratico; la KPD è quindi uno dei maggiori sostenitori della definizione della socialdemocrazia come «socialfascismo». Il radicalizzarsi della situazione rafforza la KPD, il cui candidato alla presidenza della Repubblica, lo stesso Thà¤lmann, ottiene nel 1932 il 13% dei voti, ma finisce così per favorire l’ascesa al potere di Hitler e del suo partito (1933). I comunisti devono quindi affrontare un periodo di ancor più dure persecuzioni. Nel 1935 la KPD, diretta da W. Pieck, è tra i principali sostenitori della nuova politica dei fronti popolari antifascisti. La lotta nella clandestinità  prosegue fino alla sconfitta del nazismo, allorché la KPD viene formalmente ricostituita (1945). La divisione di Berlino e poi della stessa Germania comporta vicende diverse per i comunisti che si trovano a Est e a Ovest: i primi danno vita alla SED (Partito socialista unificato tedesco); i secondi proseguono la loro lotta nella Repubblica federale tedesca, la cui Corte costituzionale però mette il partito fuori legge nel 1956. Solo nel 1968, modificando lo statuto e rifondandolo col nome di DKP, esso è riammesso nella legalità , mentre una sua componente ricostituisce la KPD con la sua denominazione originaria. Posta per anni ai margini della vita politica tedesca, la DKP non riesce mai ad assumere una dimensione di massa. Infine, dopo la riunificazione della Germania, parte degli iscritti confluiscono nel Partito del socialismo democratico (PDS), nato dalla disciolta SED nel 1990. Alle elezioni del 2005 la DKP ha sostenuto Die Linke, il partito nato dalla fusione tra la PDS e i socialisti di sinistra guidati da O. Lafontaine. Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/partito-comunista-tedesco_(Dizionario-di-Storia)/

Luogo: Berlino - Germania
Data fondazione (precisa): 30-12-1918
Data di soppressione: 1956
Tipologia: Partito politico
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