Bonora Enrico di Angelo e di Regis Maria, nato il 26 ottobre 1897 a Boccioleto (Vercelli) , operaio tessile poi imbianchino, comunista. Nel 1919, congedato dall'esercito, si trasferisce da Mosso Santa Maria, dove abitava con la famiglia, in Svizzera e successivamente nel Liechtenstein, occupandosi come operaio tessile. Ritornato in Italia nel 1921, due anni dopo emigra nuovamente, dapprima in Francia, a Vienne, e successivamente in Belgio e nel Lussemburgo, dove inizia a lavorare come imbianchino. Alla fine del 1926 ritorna in Francia, stabilendosi a Neuilly Plaisance e successivamente a Vincennes. Allo scoppio della guerra civile spagnola è tra i primi ad arruolarsi tra gli antifascisti, nel mese di agosto del 1936. Combatte sul fronte di San Sebastián come sergente mitragliere. Catturato in divisa, nei pressi di Santander, da truppe fasciste italiane e rimpatriato, giunge a Genova il 10 novembre 1937. Viene dapprima consegnato alle autorità militari, come prigioniero di guerra, e successivamente messo a disposizione della Questura. Essendo ritenuto elemento pericoloso, viene deferito alla Commissione provinciale per il confino del capoluogo ligure che, il 7 febbraio 1938, lo condanna a cinque anni. Destinato alle isole Tremiti (Foggia), è successivamente trasferito a Sant'Onofrio (Vibo Valentia) e a Torricella Peligna (Chieti). Liberato il 25 novembre 1942, si stabilisce dapprima a Sant'Onofrio, dove risiedeva la moglie, sposata il 6 dicembre 1939, successivamente a Maierato (Vibo Valentia) e, nel 1946, a Cossato (Biella). Muore il 15 marzo 1954 a Torino.

Annotazioni: Biografia redatta dall’ Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli sulla base delle seguenti fonti consultate: Acs, Cpc, fascicolo personale; Acs, Confinati politici, fascicolo personale; Acs, Ps aaggrr, cat. K1b-45. Citato anche in Alvaro Lopez Quaderno Aicvas n. 3.